di G.G.
Dal post-papeete ripete continuamente le stesse cose: migranti, giudici, comunisti, ponte sullo stretto e ora – che ormai anche il ripetere è diventato fine a se stesso – non può che rispolverare la castrazione chimica, uno dei tanti annunci annunciati che ha già annunciato in più occasioni rispolverandoli, pare, a seconda di quelle che ritiene essere la necessità. Gli annunci pret-à-porter post-elettorali, ché le sconfitte bruciano e meglio cercare di seppellirle in fretta.no
Il ministro delle Infrastrutture e degli annunci, quel ministro che parla di tutto e in ogni dove fuorché di ciò che sta facendo per sistemare, ad esempio, il disastroso stato dei trasporti a parte generalizzare su cantieri in tutta Italia per risistemare le ferrovie (chi scrive viaggia esclusivamente in treno, ma cantieri non ne vede, ritardi di ore invece sì), ha oggi rispolverato la castrazione chimica giocherellando, insieme ad altri insigni compari di partito, sui numeri e riuscendo nel capolavoro di mettere insieme migranti, intolleranza e armocromia nello stesso slogan di poche parole: “Stupratori bianchi, neri, gialli o verdi meriterebbero castrazione chimica”, naturalmente ha inserito anche la parola pedofilia argomento troppo serio per essere abbandonato, a parte quando se ne dimenticano per mesi.
Il segretario a tempo (quasi scaduto) della Lega ha inserito nel suo discorso tutto il possibile, dagli scafisti ai trafficanti di esseri umani alle armi alla droga, ai delinquenti “che non sono poveri” ai barchini, ha chiamato “maledetto assassino bianco” l’omicida italiano di Giulia Cecchettin, perché ci tiene a “evidenziare la realtà” e infine la “correlazione” tra “il fenomeno migratorio” e “l’aumento dei reati sessuali”. Lo dice citando l’Istat.
Diciamocelo francamente, ci vuol talento.
(21 novembre 2024)
©gaiaitalia.com 2024 – diritti riservati, riproduzione vietata