di Paolo M. Minciotti
“Dopo il suicidio di una quattordicenne a Napoli e le minacce a un altro ragazzo di 15 anni da parte del padre, perché omosessuale, apprendiamo di un’altra brutale aggressione fisica a Genova, ai danni di un ragazzo di anni 25 al grido di sei gay vattene, che ha coinvolto anche gli amici che lo difendevano. È ormai una caccia alle streghe, ma dal Governo nemmeno una parola di condanna e nessuna risposta alle nostre richieste urgenti”
Così Rosario Coco, Presidente Gaynet in una nota.
“Poniamo ai rappresentanti della maggioranza e del Governo tre domande semplici: perché non hanno ancora detto nulla sulla escalation di aggressioni omofobe nelle ultime settimane, cosa rispondono alle richieste delle associazioni, e cosa pensano di fare per arginare il fenomeno, alla luce anche degli appelli della comunità LGBTQIA+ Internazionale e di ILGA-Europe, che ogni hanno elabora la Rainbow Map riconosciuta dalla Ue, dove l’Italia figura al 36° posto su 48 Paesi. Nel pacchetto emergenza arcobaleno si chiede di: Completare la legge contro l’odio con orientamento sessuale, identità di genere; utilizzare correttamente il fondo sull’educazione sessuale; interrompere l’accanimento nei tribunali contro le famiglie arcobaleno; garantire i farmaci salvavita per le persone trans*; combattere le pratiche di conversione. Nel 2025, queste azioni si possono completare in meno di un mese, altrimenti si è conniventi”.
(20 gennaio 2025)
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