Non è straordinaria l’epopea leghista? Pur di mettersi alla destra di Meloni e andare contro Forza Italia (nel frattempo Piersilvio scalda i motori) Salvini ce la mette tutta per creare nuove divisioni, entrando a gamba tesa sulla decisione sovrana della Corte costituzionale romena che ha annullato le elezioni nel paese del 24 novembre scorso per ingerenze russe.
Con una nota che dovrebbe far riflettere gli alleati di governo di Salvini, pubblicata da Repubblica, la Lega sottolinea di seguire “con grande rispetto e viva preoccupazione quanto sta accadendo in Romania: annullare il voto democratico perché il risultato non è gradito a Bruxelles, al politicamente corretto e a certi potenti come Soros, è un precedente allarmante e molto pericoloso”.
La nota – al limite del delirio– si commenta da sè e rende ancora più opportuno l’intervento di Antonio Tajani, che è anche il ministro degli Esteri, il quale scrive di essere “molto preoccupato per la denuncia di attività ibride russe volte a influenzare il voto in Romania. L’Italia, anche come presidenza G7, è in prima linea per proteggere la democrazia e i processi elettorali. Continuiamo a lavorare con i partner Ue per difendere i valori comuni”.
Valori che, evidentemente, non sono graditi alla Lega che grazie ai valori democratici di cui anche Bruxelles è custode siede al parlamento europeo contro il parlamento europeo. Ora resta da sbrogliare la matassa dei vari Salvini: è il vicepresidente del Consiglio, il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, è il capo dell’opposizione governativa del governo di Bucarest o è il clone di Trump e Musk (dunque leggerissimamente filo-russo salvo cambiamenti prossimi venturi)?
Il mistero del Salvini-Zelig continua.
(7 dicembre 2024)
©gaiaitalia.com 2024 – diritti riservati, riproduzione vietata