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HomeNotizieCome se fosse una cosa seriaSalvini: "Testimonio la fede salvando vite"

Salvini: “Testimonio la fede salvando vite”

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foto: Corriere.it

di Daniele Santi #Migranti twitter@gaiaitaliacom #Pentaleghismo

 

Trovo che non ci sia niente di più orribile di chi si attribuisce una fede ed una testimonianza di fede sbandierando ai quattro venti i suoi presunti ed auto-attribuiti meriti. Non amo particolarmente il ministro-segretario autoproclamatosi profeta con una serie di frasi di dubbio gusto e di azioni ancora più discutibili, gli va comunque riconosciuta una spudoratezza che non mancherà di creare emuli – ed ulteriori guai – unita ad una indisponibilità alla discussione su ciò che fa e dice che lo avvicina felicemente ed incoscientemente al baratro dell’autodistruzione.

L’ultima? Una perla: “Testimonio la mia fede salvando vite umane e combattendo gli scafisti”. In realtà il ministro-tribuno non combatte gli scafisti, perché gli scafisti sono in mano alla mafia che lavora in Libia ed ha mano libera – e Salvini non ne parla mai preferendo incolpare i profughi – e non salva vite umane, anzi le confina sulle barche, e qualcuno lo ha denunciato per questo. A sostegno del suo verbo il nuovo profeta della bugia e della fede per qualche voto in più, cita dati completamente inventati (come quei 500mila richiedenti asilo sul territorio italiano diventati improvvisamente 90mila) che riguardano appena 2 (due!) morti in mare nel corso del 2019. Bugia.

I dati dell’UNHCR, altra organizzazione invisa al profeta, parlano di 402 morti, che diventano 307 secondo i dati dell’Oim. Il numero 2 (due!) al quale il ministro-profeta si riferisce è relativo ai cadaveri recuperati. Ma sotto elezioni tutto fa brodo. Anche contrapporsi ai cattolici e al vaticano per qualche voto in più ed inventarsi inesistenti meriti per autocelebrarsi ed ergersi a Vate del popolino che vota chi grida di più e chi la spara più grossa.

La realtà è che la rotta dalla Libia è sempre più pericolosa proprio per la mancanza di soccorsi che la guerra di Salvini alle navi delle ong – altro che testimoniare la fede salvando vite – e che abbiamo a che fare con un uomo politico accecato dalla propria ambizione che non esita a calarsi nei panni del profeta della mutua senza rispetto né per gli esseri umani né per i santi che invoca per qualche voto in più.

 





 

(20 maggio 2019)

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