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Sorry, Mr. Musk. Non sono stati hacker ucraini: sono stati quei mattacchioni di Anonymous

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di P.M.M.

No. Non sono stati hacker ucraini a buttare giù X per ben tre volte in 24 ore: sono stati quei mattacchioni di Anonymous. E’ lo stesso collettivo di hacker pacifisti contro ogni negazione di libertà a rivendicare l’attacco contro il social-Trusk che per ben tre volte in 24 ore è stato totalmente paralizzato dai loro attacchi, impedendo a Musk di continuare a postare.

 

Anonymous has entered the fight against fascism. They already took X down three times today. This should be fun to watch play out…

[image or embed]

— Rick (@rickylongthread.bsky.social) 10 marzo 2025 alle ore 22:03

 

Anonymous è entrato nella battaglia contro il fascismo” si legge nel post di rivendicazione dove si dice anche che hanno messo ko X per ben 3 volte in appena 24 ore. Il patron di X che il 10 marzo ha sofferto un capitombolo in borsa denominato -15% aveva detto di ritenere che il cyberattacco che ha messo a terra il suo social personale fosse partito dall’Ucraina, tanto per non perdere l’abitudine di attaccare Kyiv ad ogni occasione. Oggi anche lui sa com’è andata: non sono stati gli Ucraini, sono stati quei mattacchioni di Anonymous.

 

 

(11 marzo 2025)

©gaiaitalia.com 2025 – diritti riservati, riproduzione vietata

 





 

 

 

 

 

 

 



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