di P.M.M.
Che fossero multe per questioni vax a no-vax non mi fa né caldo né freddo, molti no-vax hanno effettivamente pagato quella multa – ridicola, rispetto al disvalore del gesto. Va detto che molti di questi scienziati improvvisati che conoscono esattamente l’effetto dei vaccini, dei medicinali, la reazione del corpo umano ad ogni molecola, così da permettere la recrudescenza di malattie che erano state sconfitte, la loro multa – dentro il loro delirio onnisciente – l’avevano coerentemente pagata.
Come si sentiranno oggi non è cosa che mi riguardi direttamente, riguarda loro. Mi ritengo abbastanza civile (e magari mi sbaglio) da accettare che qualcuno possa vivere la sua vita con coerenza dentro ciò che crede giusto, anche quando (anche se) io considero un comportamento sbagliato. Avranno i loro effetti, in qualche modo, come voi. Come me.
La faccenda riguarda invece più da vicino il raschiare governativo nel fondo del barile dell’intolleranza e della barbarie intellettuale (leggasi analisi Ocse sull’analfabetismo funzionale) all’interno del progetto svergognato del qualsiasi cosa per un voto in più. Non importa quanta presa in giro questo comporti: anche se i sondaggi vedono Meloni svettare ancora dall’alto del suo 28,8% del 9 ottobre) si comincia ad avvertire una certa stanchezza nei confronti della presidente-che-urlava-slogan e che poi non solo non ha mantenuto nulla che non sia il tentativo di restringimento di libertà persona e bavagli alla stampa in onore al Grande Fondatore, leggasi Berlusconi, ma continua con i regalini che non migliorano la condizione di nessuno. In compenso costruiscono la palla al piede del Governo di un paese che non cresce, non innova, non produce, non scopa, non parla e mangia sempre meno. Come vedete c’era davvero bisogno dell’ennesimo contentino sotto forma di condono di multe da pacificazione nazionale post-Covid. Qualcuno l’ha già chiamato così.
(11 dicembre 2024)
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