In Italia oltre un terzo degli adulti è in una condizione di analfabetismo funzionale e quasi la metà ha grosse difficoltà nel problem solving. E’ impietosa l’indagine Piacc dell’Ocse sulle competenze degli adulti che vede la Penisola agli ultimi posti tra i Paesi industrializzati (all’ultimo tra i big), con un aumento soprattutto delle persone più in difficoltà con la lettura e i numeri.
L’italica debolezza di un popolo dove sono tutti arbitri, politici, economisti, esperti della qualunque, velocisti, ciclisti, chimici, virologi, enterologi, linguisti, esperti del tutto e del nulla, viene messa in piazza con crudeltà dal “Programme for the International Assessment of Adult Competencies” svolto nel 2023 che certifica che le competenze sono “fondamentali per partecipare con successo all’economia e alla società odierna” – soprattutto quelle che gli Italiani dimostrano di non avere secondo la ricerca – e sono quelle che portano gli adulti a “gestire meglio le complessità della vita contemporanea“, permettendo loro di contribuire “al raggiungimento di decisioni e politiche più consapevoli“ al contrario di coloro che queste competenze non le possiede che invece si sentono “esclusi dai processi politici e non hanno le competenze necessarie per interagire con informazioni complesse in ambiti digitali, il che rappresenta una preoccupazione crescente per le democrazie moderne”.
Secondo l’indagine, in Italia gli adulti di età compresa tra 16 e 65 anni hanno ottenuto in media 245 punti nei test di “literacy” (9 punti sotto la media Ocse), 244 punti in matematica (11 meno della media) e 231 punti nel test conisciuto come “adaptive problem solving” (sotto di 15 punti rispetto alla media). Nella “literacy” il 35% degli adulti italiani (media Ocse 26%) ha ottenuto un punteggio pari o inferiore al Livello 1 e rientra quindi nella categoria degli analfabeti funzionali. Significa che sanno leggere e scrivere, ma hanno difficoltà grandi (o addirittura insuperabili) nel comprendere, assimilare o utilizzare le informazioni che leggono.
(10 dicembre 2024)
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