Arrestati uomini tra i 19 e i 76 anni che si erano raggruppati sotto il sinistro nome di “Werwolf Division”, chiaramente ispirandosi ai “lupi mannari” che Himmler selezionò tra le SS, sigla che stava preparando una serie di attentati atti a destabilizzare le Istituzioni colpendo obbiettivi eccellenti tra i quali la presidente del Consiglio Meloni e un economista del World Economic Forum.
Dodici le persone arrestate in tutta Italia perché considerate appartenenti al gruppo. Il Corriere ne riporta i nomi che riportiamo, tutti presunti appartenenti alla cellula neonazista raggiunti da ordinanze di custodia cautelare in carcere nell’indagine della Polizia (cinque di loro sono del Bolognese): Daniele e Federico Trevisani, 37 e 33 anni, di San Benedetto in Val di Sambro, Andrea Ziosi, 37 anni, di Bologna, Salvatore Nicotra, 45 anni, di Granarolo Emilia e Alessandro Giuliano, 51 anni, di Galliera, Luca Porta, 50 anni di Rho (Milano), Simone Sperotto, 19 anni, di Thiene (Vicenza), Valerio Tellenio, 22 anni, di Fano (Pesaro), Pierluigi Cilano, 26 anni, di Palermo, Diego Cavallucci, 44 anni, di Pescara, Davide Armenise, 36 anni, di Bari, Giuseppe Fallisi 76 anni, di Ostuni (Bari).
Secondo gli investigatori, Daniele Trevisani e Andrea Ziosi avrebbero ricoperto ruoli di vertice, sia per le attività di propaganda e proselitismo, sia per “istigare a compiere azioni violente”; gli indagati sono in tutti 25 indagati. Sequestrate cimeli, bandiere e materiale con simboli nazisti o neofascisti insieme aarmi da taglio (coltelli e katane) e armi da sparo.
Minacce via Telegram alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni
Il gruppo è stato definito, citiamo ancora il Corriere, dalla Direzione Nazionale Antimafia e
Antiterrorismo e dalla Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione come una “vera e propria cellula organizzata”, già in fase operativa e in grado di realizzare attentati anche con le tecniche usate dai cosiddetti “lupi solitari”. Tra i loro obbiettivi gravi attentati, anche nei confronti “della presidente del Consiglio Giorgia Meloni e di un economista del World Economic Forum”. Le conversazioni, attraverso il social Telegram, sarebbero agli atti. Le altre accuse sono di attività di propaganda, proselitismo e predisposizione di azioni violente, come l’epurazione dei traditori del movimento.
Anche il reclutamento avveniva via Telegram
Secondo le informazioni il gruppo neonazista e suprematista svolgeva la propria attività di propaganda e reclutamento di “nuovi uomini e donne pronti alla rivoluzione” attraverso gruppi Telegram con la denominazione “Werwolf Division Discussioni” e “Movimento Nuova Alba” (quest’ultimo, scrive ancora il Corriere, ancora più
ristretto e nato in un secondo momento con la finalità di occultare le
progettualità più violente e strumentale anche alla formazione di “guerrieri”). Si sarebbero organizzati anche incontri di reclutamento dal vivo e volantinaggi svolti nel Bolognese.
(4 dicembre 2024)
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