di Vittorio Lussana
Con il progetto di riforma costituzionale imperniato sull’autonomia differenziata, finalmente ci troviamo di fronte alla realtà. La nostra destra tradizionalista, come al solito non ha perso occasione di ragionare per mera convenienza rispetto alle proprie posizioni del 2014, che erano politicamente più corrette: la solita vecchia abitudine a fare i manutengoli dei maligni, al fine di trarne vantaggio. Ma di fronte alla Lega di Salvini, che solo pochi anni fa si era presentata agli elettori in quanto Partito nazionale, ci ritroviamo innanzi ai veri trans della politica italiana: a seconda della situazione, essi si travestono da liberali, da cattolici trascendenti, da nazionalisti, da federalisti o da secessionisti.
In realtà, si tratta sempre della stessa roba sin dai tempi di Mussolini: la borghesia rurale semi-urbanizzata di provincia. La quale, quando non può essere razzista, diventa classista, in barba al principio di solidarietà nazionale, trascendendo le norme dello Stato: lo vedremo quando si ritroveranno isolati e, probabilmente, nei casini burocratici, perché questa gente qui è sempre convinta di andare a nozze, ma poi bisogna aiutarli a ritrovare la strada di casa come si fa con gli ubriachi. Sono del nord anch’io e li conosco molto bene, come le mie tasche: fanno i cattoliconi, ma non appena si allontanano dal sagrato di una chiesa, bestemmiano come turchi.
In fondo, è la stessa contraddizione di Stefano Bandecchi, il sindaco di Terni: parla di “guerrieri della luce”, ma poi dimostra una visione delle donne da filmetto pornografico. Una contraddizione classica. Ma a parte tutto questo, gli italiani dovranno rendersi conto, questa volta, di fronte a quale testa di turco si troveranno di fronte, nascosta per lunghi decenni dentro al corpaccione della Democrazia cristiana. Finalmente, tante cose saranno più chiare per tutti e si comprenderà quale sia il vero nocciolo qualunquista contro cui dovremo scontrarci.
Alla fine, ci confronteremo con gente che non sa di cosa sta parlando, in combutta con altra gente che sa di cosa non sta parlando o non vuole parlare…
(25 gennaio 2024)
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