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Fiere, Libri e Todi Libri 2016: o della furia degli “addetti ai livori”

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Todi-Libri-2016-Logo-Webdi Redazione

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Nel pomeriggio di oggi abbiamo cominciato ad inviare inviti alle case editrici legate al fumetto, alla graphic novel ed alla piccola editoria di qualità, in vista della prossima edizione dei nostri Weekend Letterari Fest 2016 previsti nelle giornate del 24, 25 e 26 giugno ai quali desideriamo affiancare la mostra della piccola editoria, della graphic novel e del fumetto chiamata Todi Libri 2016.

 

Tra i tanti ai quali abbiamo inviato l’invito e la brochure dell’iniziativa, peraltro anche ben fatta, carina, con i loghi al posto giusto, le foto dei voltoni che in pieno centro storico ospiteranno la manifestazione, gli eventi collaterali (un concerto, la presentazione di libri, le interviste, la notte bianca, insomma un sacco di cose) abbiamo ricevuto l’immediata risposta di uno zuzzurellone che dando sfoggio di grande maleducazione, che forse voleva essere spirito spiritoso, ci ha risposto in questo modo:

 

  • “E un faccio altro. Sto preparando la valigia… “

 

E quindi in risposta ad un nostro punto interrogativo di risposta:

 

  • “Anzi, preparo il bonifico. Se avessi XXX euro da buttare li darei ai poveri.
    La Caritas ne ha bisogno.”

 

Vi renderete conto della straordinaria umanissima carità che animerebbe il dono, l’elargizione di denaro ai poveri che lo zuzzurellone metterebbe in atto se “avesse XXX euro da buttare”, investendo nella nostra iniziativa. Così che presi da curiosità siamo andati a rivedere il sito internet di questo poveraccio sedicente direttore editoriale, che avevano scorso velocemente giusto per cercarne i contatti, ed abbiamo cercato di approfondire la conoscenza della sua editoria [sic]. Copertine improbabili, disegnate con il piede sinistro da qualcuno che voleva sperimentare una tecnica nuova, titoli ridicoli, una quantità di pubblicazioni sconosciute alle quale una bella bancarella farebbe magari anche bene, un invito alla pubblicazione di una finta tolleranza che al confronto Salvini è un moderato, il tutto unito ad un’impaginazione che fa orrore.

 

Avessimo avuto più tempo e non ci fossimo fatti trascinare dall’idea di fare qualcosa di carino, avremmo perso un po’ più di tempo ad osservare l’inutile lavoro di questo cialtrone del quale (non per timore di ritorsioni) ci guarderemo bene dal fare nome e cognome, non si sa mai che gli consentiamo di vendere una copia in più della sua inutile produzione.

 

Vero è che così ci saremmo tolti il piacere di godere del finissimo umorismo, tipico di una intelligenza superiore, trasmesso dalle due email che con tanto italico sprezzo dell’intelligenza, lo zuzzurellone ha voluto inviarci confermando che il disastro in cui versa l’editoria italiana è, per buona parte, responsabilità di certi “addetti ai livori”.

 

Non è un refuso.

 

Poi ci informiamo meglio, perché siam cattivi dentro, e scopriamo che pur non definendosi editore a pagamento il baraccone in questione chiede, a stampa avvenuta, un contributo economico per la prima edizione, così ci dice qualcuno che pare conoscerlo. Chiacchiere da bar senza dubbio. Non c’è nulla di vero. Ma vuoi vedere che lo zuzzurellone si è imbestialito perché nel nostro bando di partecipazione è scritto chiaramente che gli editori a pagamento (anche parziale) non sono ammessi all’iniziativa?

 

 

 

 

 

 

 

 

(19 aprile 2016)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

©gaiaitalia.com 2016 – diritti riservati, riproduzione vietata

 

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