17.2 C
Milano
18.6 C
Roma
Pubblicità
Roma
nubi sparse
18.6 ° C
19 °
17.1 °
65 %
0.5kmh
72 %
Lun
19 °
Mar
23 °
Mer
24 °
Gio
25 °
Ven
25 °

POLITICA

Pubblicità

ALTRA POLITICA

Pubblicità

ESTERI

Pubblicità
HomeIl CommentoElly Schlein: "Ve la ricordate Giorgia Meloni? Diceva che avrebbe dato la...

Elly Schlein: “Ve la ricordate Giorgia Meloni? Diceva che avrebbe dato la caccia ai trafficanti in tutto il globo terracqueo”

Pubblicità
GAIAITALIA.COM NOTIZIE anche su TELEGRAMIscrivetevi al nostro Canale Telegram
GAIAITALIA.COM NOTIZIE su WHATSAPPIscrivetevi al nostro Canale WHATSAPP

di Giovanna Di Rosa

Non ha badato a spese Elly Schlein, durante il dibattito parlamentare che ha visto PiantedosiNordio arrampicarsi sui rovi, e si son fatti male, chiaro. Non ha badato a spese e non ha risparmiato schiaffoni: “Oggi in quest’aula doveva esserci Giorgia Meloni. Non può pensare di cavarsela coi video e le dirette sui social. Non è ai suoi follower su Instagram che deve spiegare, ma all’Italia”, non è stato che l’inizio. E la fuga precipitosa della presidente del Consiglio dalla ribalta proprio quando lei, avrebbe dovuto spiegare cosa era accaduto: lei che dopo Cutro, poche ore dopo che oltre ottanta corpi erano stati rinchiusi in altrettante bare si era esibita con la celebre frase che la sta distruggendo: “la caccia ai trafficanti in tutto il globo terracqueo”.

Aveva dimenticato di dire: “e quelli che lo sono sul serio li rimanderemo a casa con un volo di stato”. Ma torniamo ad Elly Schlein che si rivolge al ministro Nordio e gli dice: “Lei non ha parlato da ministro in quest’aula. Ha parlato da avvocato difensore di un torturatore. Prima ci dice che Almasri è stato liberato perché non ha fatto in tempo a tradurre 40 pagine dall’inglese. Poi però ci dice che in realtà le aveva lette così bene che ha rinvenuto dei vizi. Bene, avete ammesso che è stata una scelta politica“.

Poi aggiunge: “Se il problema fosse stato davvero stato un cavillo procedurale, perché non avete provveduto a farlo ri-arrestare il minuto dopo? Perché ha mentito al paese con una nota, che tutti abbiamo ricevuto alle 16.04 il giorno in cui è stato scarcerato, in cui affermava di aver ricevuto gli atti dalla Corte Penale e che li stava valutando, quando già alle 11.13 una aereo Falcon 900, autorizzato da Palazzo Chigi, attendeva all’Aeroporto di Torino il torturatore per riportarla a casa? Che cosa doveva valutare, ministro? L’articolo 4 della legge 237 parla chiaro: il ministro deve trasmettere gli atti, non valutarli. Lei ha accusato noi di non aver letto le carte, ma lei non ha letto la legge, ministro. E l’ha violata davanti al paese”.

Non sfugge nulla all’intervento di Schlein: “Le faccio una domanda in più: perché Meloni, come il ministro Piantedosi, insiste con il dire che il torturatore Almasri sia stato rimpatriato per ragioni di sicurezza? Quindi ci state forse dicendo che i criminali, per sicurezza, è meglio liberarli e lasciarli fuori dal carcere? Se Almasri rappresenta una minaccia per la sicurezza in Italia, perché non in Libia dove l’avete mandato a continuare a torturare? E poi, se erano tanto sbagliate le accuse della Corte Penale Internazionale, perché lo avete rimpatriato con urgenza? Mettetevi d’accordo, non vi siete parlati prima di venire in questa aula?”. Poi Schlein sulla mancata informativa all’aula su questa bruttissima storia ricorda che ci sono anche “le vittime delle torture di Almasri, che chiedono giustizia, giustizia che voi avete scelto di negare loro”.

Si tratta di persone che dicono che “ancora lo sognano la notte, che ricordano ancora le botte. Dicono che non capiscono come fa chi si professa, donna, madre e cristiana a liberare un torturatore di bambini”.

Poi Schlein chiede al Ministro se è stata Meloni a dare l’ordine di riaccompagnare a casa il torturatore libico? Chiede chi abbia deciso di riportarlo con volo di stato in Libia? Incalza Nordio che non sembra proprio a suo agio: “Perché non ce lo dice, che cosa nasconde colei che ogni due per tre grida al complotto dei poteri forti e di non essere ricattabile?”.

Poi la chiosa: “La verità è molto più semplice di così, ministri. Basta dirla. La verità è che avevate paura che smettessero di fare il vostro lavoro sporco in Libia e che facendo ripartire i barconi sarebbe emerso tutto il fallimento dei vostri inumani centri in Albania e della balla dell’effetto deterrente. E così in quei centri avete deportato i torturati di Almasri mentre riportavate lui a torturare. Che paese vogliamo essere? Dalla parte dei torturati o dalla parte dei torturatori? Noi vi tormenteremo finché non risponderete, presidente Meloni”.

Sipario su un tristissimo spettacolo governativo.

 

(5 febbraio 2025)

©gaiaitalia.com 2025 – diritti riservati, riproduzione vietata

 

 





 

 

 

 

 

 

 

 

 



Iscrivetevi alla nostra newsletter (saremo molto rispettosi, non più di due invii al mese)

Torino
cielo coperto
13 ° C
14.9 °
12.7 °
75 %
1.9kmh
98 %
Lun
13 °
Mar
17 °
Mer
17 °
Gio
19 °
Ven
12 °
Pubblicità

LEGGI ANCHE

×