Secondo Matteo Renzi, protagonista di un irresistibile show a Tagadà ospite di Tiziana Pannella, l’Albania è per Meloni quello che è stato il pandoro per Ferragni, che non si capisce bene se sia una constatazione o un augurio. Del resto raramente si è visto una simile passione per l’autodistruzione come quella mostrata da queste destre.
In mezz’ora di intervista, partita dall’assoluzione sua e dei suoi per l’inchiesta Open, dove Renzi è stato prosciolto dalle accuse insieme a Boschi, Lotti e tutti gli altri imputati, l’ex presidente del Consiglio e fondatore di Italia Viva non le ha risparmiate con Panella a soffermarsi sull’avvertimento di Crosetto a Meloni alla quale avrebbe detto (il virgolettato è riportato da Il Foglio e fino ad ora non è stato smentito), “Ti sei scelta il nemico sbagliato. Renzi può distruggerti”.
Crosetto, è un fatto, ci vede bene.
Poi i commenti sull’Albania del quale “Meloni avrebbe potuto fare un carcere”, rispedendo in Italia le forze dell’Ordine che non possono continuare a fare la guardia ai cani randagi, recuperando sul sovraffollamento delle carceri italiane e uscendo dall’intestardirsi sul campo migranti da 800 milioni che langue vuoto, insieme al ristorante che porta il suo nome. “La mafia”, così si è chiuso lo spettacolo di Renzi da La7, “coi migranti non c’entra niente”.
(19 dicembre 2024)
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