di Giovanna Di Rosa
Continua il racconto governativo sulle colpe degli altri che non li lascerebbero lavorare – in realtà fanno quello che gli pare, senza dare ascolto ai cittadini se non a quelli che li hanno votati che chiamano popolo – in una specie di loop delirante che torna sempre a un colpevole. Almeno uno al giorno. A volte anche due.
Sono sempre gli stessi, i colpevoli: i giudici (che non scrivono le leggi, ma devono applicarle persino quando sono incomprensibili); i migranti (che hanno addirittura la pretesa di voler mangiare tutti i giorni o di sfuggire da vite miserrime per migliorarsi l’esistenza); gli scioperi (e francamente Landini non mi ispira nessuna simpatia, ma cercare di delegittimare il diritto di sciopero non è una scelta democratica); infine il PD (perché se una avversario ti ciula due elezioni nello stesso giorno, puoi anche dire ai media che tu ne hai vinte dieci di seguito, ma poi ti tocca il dagli al nemico che, magari, cresce anche nei sondaggi, lentamente, ma cresce).
E sembra quasi c’è ci sia un pervicace disegno, dietro tutto queste colpe da attribuire a altri: a partire dalle esilaranti decisioni sui migranti in Albania (900 milioni di euro buttati nel cesso, viaggi a vuoto della Libra con a bordo una quindicina di migranti in due volte, prima dello stop) il cui momentaneo fallimento è colpa delle sentenze dei giudici, e non della decisione sbagliata; il rifiuto assoluto di modificare la Bossi-Fini così che si crei tensione sociale perché quella legge è inadatta tanto all’accoglimento quanto alla regolarizzazione, quanto agli ingressi legali dal paese di origine, serve allo scopo: raccontare tutte le colpe dei migranti, utilizzandoli anche per evitare che il maschissimo e virile elettorato meloniano si risenta se gli si fanno le ramanzine sulla necessità di considerare le donne esseri umani e non cose da violentare o ammazzare alla bisogna; di sottoporre agli illuminati ministri di Meloni la questione chiedetevi perché si sciopera non se ne può nemmeno parlare, perché tanto lontano non ci arrivano: ecco dunque le colpe agli scioperi e a Landini; infine le colpe al PD arrivano perché è sempre bene dare la colpa al PD, tanto qualche ritorno ce l’avrai comunque.
Eccoci dunque alla domanda finale: si saranno fatti un razionalissimo percorso che seguono passo passo o semplicemente non ci arrivano?
(27 novembre 2024)
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