di P.M.M.
Dopo avere esplorato tempi pandemici in compagnia di un imbattibile esercito di virologi, epidemiologi, medici specializzati, premi Nobel per la chimica e la medicina, scopritori di vaccini dimenticati (per fortuna) anche da dio e varie imbecillità da bar di periferia dove si ordina un caffèh; dopo esserne usciti più o meno indenni al grido di ne usciremo migliori e poi si è visto come è andata, possiamo finalmente dire che il futuro era già scritto esattamente come doveva essere.
Perché questo imbattibile esercito di virologi, epidemiologi, medici specializzati, premi Nobel per la chimica e la medicina, scopritori di vaccini dimenticati (per fortuna) anche da dio e varie imbecillità da bar, ha oggi scoperto improvvisati nonché indotti nuovi talenti: di colpo, e per grazia ricevuta, sono diventati esperti di pugilato e riconoscono i cromosomi ad occhio nudo. Continuano a sapere tutto di tutto, senza dimenticare di spiare nelle camere da letto altrui, sanno esattamente cosa significhi intersessualità, riescono a scoprire senza conati di vomito apparenti come si bacia quando si ama qualcuno perché quel qualcuno è casa, è rifugio, ed è famiglia e tutto, naturalmente, in bella mostra sui sociali.
Ci sono però alcune cose che questi maghi dell’esibizione di se stessi ai limiti della pornografia non si sono preoccupati di scoprire e sono, come è ovvio, le più banali: in Algeria la transessualità è proibita dalla Legge (secolare e religiosa) e si rischia la pelle; anche i rapporti sessuali consenzienti tra adulti dello stesso sesso sono puniti dalla Legge (fino a due anni di carcere e la morte sociale, ma cosa volete che interessi a chi vive solo sui social); nonostante loro (voi, noi, nonostante Salvini e Meloni) gli algerini fanno quadrato attorno alla loro atleta: okti Imane la chiamano, (mia sorella Imane), perché – e questa nostra società parolaia ed ebbra di paroloni che non conosce e usa a sproposito dovrebbe pensarci su – gli arabi musulmani (tutti) si presentano agli altri (anche a scuola) facendo precedere il nome della persona che introducono da “mio sorella” o “mio fratello” più nome di battesimo, ergo se si offende un arabo si offendono tutte e tutti.
Resta ora da vedere cosa rimarrà di Angela Carini usata strumentalmente da una politica burlona e inconcludente che ha bisogno di polveroni e usa i suoi cittadini per crearli. Accarezzandoli.
Vergognoso, per dire.
(3 agosto 2024)
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