di Giancarlo Grassi, #politica
La leaderessa di Fratelli d’Italia si è espressa oggi in versione virologa dai microfoni di SkyTg24, ripresa anche da varie agenzie di stampa, con una dichiarazione nemmeno troppo ambigua, avendo fino a poco tempo fa evitato accuratamente l’argomento vaccini che potevano allontanarla dalla parte No vax e No Green pass che guardano a lei come una devota all’acquasantiera.
Si è raccomandata, la nota virologa Meloni di prestare “molta attenzione” alla questione vaccini dato che “oggi sappiamo che oltre il 90 per cento dei morti aveva 65-80 anni, quella è la categoria di difesa” mentre “sui bambini di 5 anni i rischi di morte di fatto non ci sono” a riprova che il silenzio è sempre il miglior consiglio soprattutto quando nulla si sa dell’argomento di cui si tratta, soprattutto quando si è in televisione.
Poi, per rafforzare il suo nuovo ruolo che rivestirà per tutto l’11 novembre, salvo poi passare ad altro subito dopo la mezzanotte, la leaderessa ha invitato a procedere “con forza a vaccinare chi è veramente a rischio” chiosando: “Io mia figlia non la faccio vaccinare”. Nella foga del discorso ha dimenticato che di vaccino ai bambini di cinque anni, in Italia, ne ha parlato solo lei. E in termini preventivo-negazionisti, e un po’ superficiali. E che fino ad ora si è parlato di vaccino dai 12 anni in su.
Eccola la destra-zelig che cambia argomento ogni giorno: una spruzzatina, un infarinatura, un tono graffiante, un faccino e via alla caccia dello zero virgola qualcosina per vincere il sondaggio del giorno vendendo il tutto come prospettiva di governo.
(11 novembre 2021)
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