di Paolo M. Minciotti, #DdlZan
L’endorsement di Salvini alle modifiche proposte da Italia Viva sul Ddl Zan, quello stesso Salvini che ha firmato il manifesto di Orbán e della Polonia insieme a Meloni, manifesto profondamente omofobo e razzista, in netta contrapposizione con le politiche di inclusione dell’Unione Europea, ha fatto saltare la mosca al naso a Monica Cirinnà che dice come la pensa sulla presa di posizione di Renzi.
Secondo la Senatrice PD, già scottata dall’operazione al ribasso sulle Unioni Civili (è vero si sono portate a casa, ma con i diritti ridotti al minimo e a che prezzo), le cose stanno come stanno: “L’operazione di Renzi è un suicidio politico, la sua posizione sta facendo scivolare l’Italia verso l’Ungheria di Orbán e verso i sovranisti. Io fino a ieri pensavo che Salvini fosse come Orbán. Adesso invece sembra Renzi come Orbán. Lui sta facendo l’occhiolino alla Lega e a Forza Italia per trattare sull’elezione del presidente della Repubblica e sulle future elezioni. Del resto, un partitino che stabilmente sta sotto il 2% ha solo due opzioni: o guardare all’area a lui limitrofa, cioè il centrodestra, oppure buttarsi dal Ponte d’Ariccia”; la dichiarazione è riportata da Il Fatto Quotidiano.
La dichiarazione scatenerà un’altra ridda di polemiche, è facile aspettarselo, ma la mossa di Renzi, arrivata quando la legge sembrava in dirittura d’arrivo con la proposta di approvare la Legge Scalfarotto anziché il Ddl Zan sembra nata apposta per sparigliare le carte e le sue reiterate dichiarazioni sul “o si cambia la legge o non ci sono i voti” sono minacce più che strategia politica.
Enrico Letta, ospite a La 7 di Concita de Gregorio e David Parenzo, ha detto chiarissimamente che il PD non chiederà il voto segreto e non arretrerà di un centimetro sulla Legge che vuole calendarizzata al più presto. ha aggiunto di volere una conta palese in modo che si sappia chi vota a favore e chi vota contro, al di là di ogni strategia dei partiti da due virgola un po’.
Sulla legge è ancora Monica Cirinnà a dire raccontare un po’ di più: “Italia Viva ha votato il testo alla Camera dopo averlo mediato con per oltre un anno in un tavolo tecnico, in cui era presente per Italia Viva Lucia Annibali. C’era perfino Forza Italia con Giusy Bartolozzi, che è un magistrato. Quello che si poteva mediare è stato mediato e tutto quello che è stato scritto nel testo Zan è stato deciso tutti insieme”, poi è successo che qualcuno ha cambiato idea. Perché? Per convenienza elettorale nonostante elezioni prossime venture non ce ne siano e persino le amministrative di ottobre sono – politicamente parlando – lontanissime anche se vicine?
Secondo Cirinnà intervistata da “L’Italia s’è desta” (Radio Cusano Campus) Renzi usa il centrodestra sul Ddl Zan “per trattare sull’elezione del presidente della Repubblica e sulle future elezioni”; Cirinnà cita anche l’associazionismo LGBTIQA+ secondo il quale, sono parole della senatrice PD, “Meglio nessuna legge che una cattiva legge. Ci si chiede poi perché Scalfarotto nei numerosi interventi tra una radio nazionale e l’altra dimentichi di dire che nella sua proposta di Legge è stata cancellata la misoginia.
(6 luglio 2021)
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