di Giancarlo Grassi #pentaleghismo twitter@gaiaitaliacom #Politica
“Io personalmente affido l’Italia al cuore immacolato di Maria che sono sicuro ci porterà alla vittoria”: ecco il programma della Teocrazia leghista che il leader che fa paura anche ai suoi alleati della sconcia ed opportunistica unione in nome del non governo dell’Italia ha affidato all’ortodossismo di matrice russa che lo tiene in piedi. Una benedizione furbi et orban dal palco di Milano di fronte ad una piazza semivuota.
E’ il ministro dell’Interno alla canna del gas che dopo avere cercato tutti i nemici possibili contro i quali lottare, perdendo nonostante i suoi proclami, si è trasformato nel profeta della nuova Religione della Teocrazia Leghista, rosario in mano a dare la benedizione ai fedeli, mentre pochi giorni prima spargeva veleno su papa Bergoglio. Insomma un uomo affidabile [sic], dalle dichiarazioni sensate, dalla politica che è tutta una democrazia, dagli aspetti politici niente affatto inquietanti, a capo di un partito messo a soqquadro dalle inchieste giudiziarie, e che sta perdendo la testa. Del resto il fedele allievo di Bossi, del quale pare avere ereditato i peggiori vizi, non va oltre i deliri che già furono dell’Umberto della Sacre Acque che si contrappose al Cardinal Martini istituendo la consulta cattolica della Lega, altro esperimento di esilarante inutilità che andò a puttane come tutti gli esperimenti messi in campo dal buon Bossi – banche, radio, quotidiani e diamanti inclusi.
E’ il messaggio del fine settimana che precede le Elezioni Europee che i nuovi fascisti del nulla vogliono vincere in nome dell’oscuro programma dell’oscuro progetto degli oscuri alleati e del nerissimo futuro. Giocano e giocheranno tutte le carte a disposizione, dal miliardo che non c’è al giocherellare con i sentimenti religiosi della gente, ispirandosi alla madonna con blasfemo disprezzo di ciò in cui si dice di credere per qualche voto in più, sentendosi i nuovi Atayollah del Sovranismo e varando decreti inumani contro la vita. Sacra per tutte le religioni, non per la teocrazia leghista evidentemente.
E’ la politica furbi et Orban o del contratto col partito di Putin, venduta come soluzioni a tutti i problemi usando tutti i mezzi possibili mentre la Lombardia (e la Lega) sono devastati dalle inchieste che decapitano le amministrazioni leghiste con avvisi di garanzia ed arresti che suggerirebbero al segretario ministro ben più sagge e morigerate uscite pubbliche.
(19 maggio 2019)
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