15.9 C
Roma
15.6 C
Milano
Pubblicità
Pubblicità
Roma
poche nuvole
15.9 ° C
16.3 °
13.6 °
62 %
0.5kmh
20 %
Lun
25 °
Mar
18 °
Mer
25 °
Gio
22 °
Ven
26 °

POLITICA

Pubblicità

ALTRA POLITICA

Pubblicità

ESTERI

Pubblicità
HomeCopertinaBugiardi seriali pericolosi (e il Pil su base trimestrale al - 0,1%)

Bugiardi seriali pericolosi (e il Pil su base trimestrale al – 0,1%)

Pubblicità
GAIAITALIA.COM NOTIZIE anche su TELEGRAMIscrivetevi al nostro Canale Telegram

di E.T. #pentaleghismo twitter@gaiaitaliacom #decrescitainfelice

 

Qualche giorno fa sentivo un illustre, ed in pericolosa caduta libera, esponente del pentaleghismo della decrescita infelice e della colpa agli altri, possibilmente immigrati, dire che nel 2019 verranno elargiti 40mila euro ad ogni impresa: figurarsi se non farei salti di gioia essendo a mia volta un piccolo imprenditore – editoria, spettacolo, cultura, quella roba lì che non serve a nessuno, per intenderci… – ma la questione non è riassumibile soltanto in un cifra sparata a cazzo. Scusate, a caso…

Nel 2015, è il dato più attendibile che ho sotto le mani, esistevano in Italia 4milioni 338mila imprese: se calcoliamo 40mila euro di pentaleghista sparata per 4milioni 338mila otteniamo la cifra di 173.520.000.000 di euro (centosettantré miliardi e cinquecentoventimilioni di euro). Si tratta di una cifra che fa quasi 7 finanziarie da 25 miliardi di euro ciascuna e che dà la portata della facilità con la quale in questo paese si è disposti ad ascoltare, e a raccontare, le balle più sproporzionate.

Risulta difficile da comprendere a molti, ma la politica racconta balle e si sente libera di raccontarle sempre più grosse quando c’è un popolo che le ascolta senza battere ciglio.

Mentre scrivo questo articolo con la consapevolezza che con l’andazzo che macina questa congrega di bugiardi seriali che se la canta e se la suona con il conte che non conta, con i soci di aziende che sono anche ministri ed hanno padri che denunciano (pur possedendo terreni ed aziende), 88 euro di imponibile, coi ministri che dovrebbero tutelare l’ordine pubblico che spingono alla divisione sociale instillando gocce d’odio quotidiane come fossero gocce d’amrita, dovrò presto prendermi in braccio e trasportarmi in qualunque altro paese europeo, magari governato da gente che qualcosa capisce, vengo colpito da un’altra notizia che dovrebbe dare la dimensione dell’incapacità di coloro che lanciano uno slogan al giorno e rilanciano il giorno dopo con una panzana, scusate, uno slogan, diverso.

Il Pil su base trimestrale, per la prima volta dal 2014, è tornato negativo al – 0,1% con una revisione al ribasso del Pil su base annua che dall’1,2% passa allo 0,9%: pessima notizia che schiaffeggia il ministro dell’economia Treu mentre è impegnato a cantarla e suonarla al commissario europeo a latere del G-20 in Argentina, che è quel paese che fallisce allegramente ogni paio di decenni e se ne frega delle conseguenze. Non vorremmo fosse un terribile presagio.

Dal canto loro quelli del pentaleghismo vivono in perenne campagna elettorale. Il socio che è andato al governo con il 17% è riuscito, grazie alle sparate secondo le quali sono tutti ladri fuorché il suo partito e tutti delinquenti perché tutti i santi stanno al governo, a rosicchiare quasi il 10% dei voti al suo sodale di panzane, scusate, socio di governo partito da un rotondo 32,8% ed arrivato in sei mesi al 25% mentre il partito del 17% ha raddoppiato i suoi voti e veleggia attorno al 34% – sondaggi alla mano che sbagliano solo, è la vulgata, quando danno il PD in crescita.

Se ci arriveremo vivi a maggio 2019, avremo un pronto ribaltone post-elezioni europee e ne vedremo delle belle.

Certo, tocca arrivarci alle elezioni europee. E tocca arrivarci vivi. Tocca arrivarci senza procedura d’infrazione dall’UE che, visti i chiari di luna – cioè i cali del Pil, potrebbe essere sempre meno disposta a credere ai conti spaziali di Treu e famiglia, alle cifre inventate (ed insensate) del governo del vai avanti tu che mi vien da ridere e ad uno sforamento dei parametri che potrebbe distruggere quel che resta di una nazione prospera cascata nella rete degli imbonitori che, da Berlusconi in poi, ne hanno raccontate di tutti i colori. Nessuna vera, ma tutte abbastanza convincenti per chi cerca un messia dietro ogni angolo.

Certo, il governo della decrescita infelice ha fatto tutto questo in sei mesi. E ci vuol talento. Per questo toccherà emigrare.

 




 

(30 novembre 2018)

©gaiaitalia.com 2018 – diritti riservati, riproduzione vietata

 





Torino
nubi sparse
9.7 ° C
11.7 °
8.5 °
51 %
1.5kmh
72 %
Lun
19 °
Mar
12 °
Mer
18 °
Gio
18 °
Ven
19 °
Pubblicità

LEGGI ANCHE