di Giovanna Di Rosa
Così che è il momento della parola all’esperta. Di una, cioè, che la demenziale giunta grillina che tiene in scacco la Capitale con le sue beghe interne e la sua incapacità l’ha vissuta da dentro prima delle dimissioni per avviso di garanzia. Paola Muraro, ex inconcludente assessora all’Ambiente, picchia duro e fa eco alle dichiarazioni del buon Berdini, (come nel caso dello stadio della Roma anche in questo caso c’è l’audio), dopo che questi ha ritrattato genuflettendosi di fronte all’Imperatrice di Roma e ribadendole le sua fedeltà porgendo dimissioni che non sono state accettate con riserva [sic]. Anche per Muraro la Sindaca è vittima di una “guerra tra bande” ed è impotente se è vero ciò che Muraro aggiunge, cioè che le decisioni sono prese da “vertici M5S esterni al Campidoglio”.
Spazzatura? Non sappiamo. Per le strade se ne trova tanta (vedi foto), ma non vogliamo insinuare che sia il riflesso di una cattiva gestione. Come abbiamo già sottolineato più volte tra avvisi di garanzia, dimissioni, raggi magici, arresti, interrogatori, procure e comunicati stampa roboanti da preparare per la sua propaganda interna, alla povera Sindaca tempo per governare e pensare a Roma non ne resta proprio. Dovrà anche dormire, povera donna. E curarsi i capelli.
Muraro dal canto suo, nell’intervista a Il Messaggero dalla quale sono tratte le precedenti dichiarazioni, si dichiara “delusa ed amareggiata” ed afferma “non rivoterei Virginia. Resterei a casa”. Magari è anche un bene per tutti i romani. Detto questo lancia il suo j’accuse: “Non fanno gli interessi di Roma”, proprio come se nessuno se ne fosse accorto prima. O come se Paola Muraro pre-avviso di garanzia, non avesse fatto parte di quella giunta. Poi Muraro affonda, da brava delusa: “Mancano soprattutto delle risposte a chi ha votato Cinquestelle”.
Luigi Di Maio sarà pronto anche stavolta a dire che la stampa è contro il M5S? O se la prenderà con Paola Muraro? I fatti sembrano portare nella direzione di uno sbugiardamento generale della Sindaca delle Funivie, nota anche come Virginia Raggi La Magnifica, che ha già esaurito la sua buona fortuna. Luigi Di Maio permettendo, ci sembra che andarsene dalla poltronissima capitolina sia la decisione più giusta che Raggi ed i M5S possano fare. Ma noi siamo solo giornalistucoli. Niente a che vedere con i geni del grillismo.
(9 febbraio 2017)
©gaiaitalia.com 2017 – diritti riservati, riproduzione vietata