di Tito Gaudio
Alla fine Alexis Tsipras c’è l’ha fatta: il giovane comunista, leader del Partito greco Syriza, è riuscito a vincere le elezioni elleniche e a creare un Governo formato quasi interamente da persone di Sinistra. Il suo partito, il più votato alle elezioni greche del 25 gennaio, è nato dalla fusione di quasi tutti i Movimenti politici comunisti ed ecologisti del Paese. Fino a pochi anni fa questi Movimenti erano divisi e avevano pochi voti e poca influenza, ma grazie ad Alexis Tsipras si sono uniti, prima in un’alleanza e poi in un unico Partito. Hanno superato le loro divisioni, hanno lottato per tutti questi anni per attirare consensi e arrivare al Governo della Grecia e alla fine ci sono riusciti.
Anche nell’Italia di oggi, come nella Grecia di ieri, i Movimenti politici di Sinistra sono tantissimi, divisi, senza un progetto comune, con pochi voti e poca influenza nel dibattito politico. Così molte persone si chiedono: “Non sarebbe auspicabile che la Sinistra italiana imiti quella ellenica?” In effetti, attualmente è in corso un acceso dibattito sulla possibilità di unire i Partiti che si collocano a Sinistra del Partito Democratico. Le proposte non mancano e nel corso del 2015 dobbiamo aspettarci moltissimi cambiamenti.
Il principale Movimento politico che più si sta battendo per seguire la strada indicata da Alexis Tsipras e da Syriza è sicuramente l’Altra Europa con Tsipras, una Lista nazionale nata circa un anno fa a sostegno proprio del leader greco, che si è presentata alle elezioni europee del 2014 e che era sostenuta da vari Partiti italiani. Negli ultimi mesi l’Altra Europa con Tsipras ha iniziato un percorso per costituire, nel corso di quest’anno, una Lista nazionale a cui dovrebbero aderire tutti i Partiti che si collocano a Sinistra del PD, che dovrebbero presentarsi alle elezioni politiche sotto un’unica bandiera. Recentemente è stato pubblicato un Manifesto politico in cui si mostra chiaramente l’obbiettivo che si vuole raggiungere: unire tutti i Partiti, i Movimenti, le Associazioni, i Comitati e i Sindacati che credono nei valori della Sinistra, ma che si oppongono al Governo Renzi.
A questo progetto si sono già detti interessati il Partito della Rifondazione Comunista, il Partito dei Comunisti Italiani, Azione Civile (Movimento politico fondato da Antonio Ingroia), il Movimento “Sinistra Lavoro”, e il Partito Pirata Italiano.
Contemporaneamente Sinistra Ecologia Liberta, guidata da Nichi Vendola, ha proposto un “coordinamento delle sinistre”. A questo coordinamento dovrebbero aderire non solo i leader, ma anche i militanti e le militanti, gli attivisti e le attiviste, gli elettori e le elettrici. In poche parole si propone di unire il Popolo della Sinistra, senza sciogliere gli attuali Partiti e Movimenti politici, ma permettendo a tutti e a tutte di lavorare insieme e fare proposte e iniziative comuni.
All’interno di questo quadro ci sono alcune persone che hanno chiesto di fondere tutti i Partiti comunisti per crearne uno nuovo, più grande e unito. A tal fine, sta nascendo proprio in questi mesi il “Partito Comunista d’Italia”, a cui hanno già aderito il Partito dei Comunisti Italiani e numerose persone che credono nel comunismo. L’obbiettivo di questo nuovo Partito è di mettere insieme tutti i comunisti e le comuniste, sempre però all’interno di una coalizione di Sinistra.
Infine, nell’analisi del quadro attuale e di quello che accadrà nei prossimi mesi, diamo uno sguardo a quello che accade nel mondo ecologista. Il principale Movimento politico di questo mondo è sicuramente la Federazione dei Verdi, un Partito ecologista, ambientalista, pacifista ed europeista, storicamente alleato con le formazioni di Sinistra. Da circa un anno i Verdi hanno stretto una solida alleanza con un altro Movimento ambientalista, Green Italia, tanto da presentarsi insieme alle elezioni europee del 2014. Ebbene recentemente i Verdi hanno proposto di costituire un nuovo Partito, a cui dovrebbero aderire tutti i Movimenti ecologisti, ambientalisti, pacifisti ed europeisti, a cominciare dagli stessi Verdi e da Green Italia.
Tutto questo fa capire che nei prossimi mesi moltissimi cambiamenti avverranno. A parere di chi scrive, da una parte è auspicabile che il nuovo Partito Comunista d’Italia riesca a riunire i comunisti e le comuniste, perché è assurdo che questi siano ancora divisi in una miriade di partitini che non hanno alcun potere o influenza. Dall’altra parte è auspicabile che tutte le forze ambientaliste si uniscano in questo nascente Partito promosso dai Verdi e da Green Italia. Sempre a parere di chi scrive, questo dovrebbe servire per permettere a comunisti ed ecologisti di crescere, radicarsi sui territori e fare proposte concrete per il bene di tutti e tutte. Contemporaneamente però è necessario che le forze della Sinistra (Partiti, Movimenti, Associazioni, Comitati e Sindacati) si alleino in una coalizione forte e unita, non solo per attirare consensi, ma anche per poter finalmente incidere sulla Politica nazionale. Questo perché, e lo scrivo con enorme convinzione, il nostro Paese ha un estremo bisogno di tantissime persone che si battano per i valori storici della Sinistra: uguaglianza, diritto al lavoro, giustizia sociale, solidarietà, difesa dell’ambiente, promozione della pace, diffusione della cultura. E, guarda caso, questo è proprio ciò che manca all’Italia.
(10 febbraio 2015)
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