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Quella del Myanmar “Sarà un’emergenza lunga e intensa”. Lo scrive Medici Senza Frontiere

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In Myanmar, dove i team di Medici Senza Frontiere (MSF) sono in azione a Mandalay, il sistema sanitario è stato gravemente compromesso dal terremoto. Le sale operatorie degli ospedali, essenziali per interventi chirurgici e parti cesarei, ancora non sono funzionanti e MSF sta fornendo supporto per rafforzarne le capacità.

Lo afferma Adrian Guadarrama, responsabile programmi MSF per il Myanmar  nel podcast in alto.

“Ci stiamo preparando per quella che sembra sarà un’emergenza lunga e intensa. Il sistema sanitario è stato gravemente colpito su più livelli, specialmente per quanto riguarda le cure secondarie. Gli ospedali, comprese le sale operatorie, non sono funzionanti, non solo per gli interventi chirurgici d’urgenza ma anche per procedure essenziali come i parti cesarei. I team di MSF stanno fornendo supporto per rafforzare la capacità dei servizi sanitari secondari. Allo stesso tempo, l’assistenza sanitaria di base rimane essenziale in questo contesto, per garantire accesso continuo ai farmaci essenziali per le malattie non trasmissibili, come il diabete e l’ipertensione. Siamo anche preoccupati per il danno psicologico sulle comunità colpite, molte delle quali stanno vivendo stress e traumi acuti a seguito del terremoto e delle continue scosse di assestamento. Per supportare la popolazione, i team di MSF stanno conducendo formazioni su come offrire assistenza di primo soccorso psicologico, come parte integrante della risposta alle emergenze. Una priorità fondamentale per MSF in Myanmar è lavorare insieme con la comunità locale e contribuire a rafforzare le loro capacità per garantire un impatto significativo e duraturo sulla salute e il benessere delle persone colpite”.

Informa una nota stampa dell’organizzazione umanitaria premio Nobel per la Pace 1999.

MSF aveva già lanciato, nei giorni scorsi, l’allarme sulla mancanza d’acqua pulita a Mandalay e in diverse aree del Myanmar, dove tantissime persone vivono per strada in condizioni difficili a causa del terremoto, mentre l’elettricità e la rete telefonica funzionano a malapena. I team di Medici Senza Frontiere (MSF) a Mandalay stanno distribuendo scorte d’acqua, installando tubature e pompe idriche e distribuendo recipienti per la gestione dei rifiuti.

L’acqua, sia in termini di quantità che di qualità, è estremamente carente in tutto il paese, e in particolare nelle regioni colpite dal terremoto. In questo momento MSF sta fornendo serbatoi d’acqua all’ospedale di Mandalay. La mancanza di acqua rappresenta un problema per l’immediata sopravvivenza della popolazione e si teme possa anche causare epidemie in futuro. Acqua, elettricità e reti telefoniche sono gravemente carenti. La sopravvivenza della maggior parte delle persone colpite dal terremoto è in pericolo.

 

 

(6 aprile 2025)

©gaiaitalia.com 2025 – diritti riservati, riproduzione vietata

 





 

 

 



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