di Giovanna Di Rosa
Continuano i depistaggi di massa delle corazzate al servizio delle destre, per cercare di ricoprire di nebbia ciò che si vede benissimo. Ed è propaganda basata su una non-notizia lanciata dal buon Sallusti, e alla quale per ora crede solo lui insieme ai colonnelli di FdI, che si è concentrato il fuoco amico del partito della presidente del Consiglio a celebrarne l’autore a favore di sipari chiusi sulla realtà e di nuovi complottismi basati sul quasi nulla.
La non-notizia sallustiana riguarda le solite sinistre non indentificate che vorrebbero indagare Arianna Meloni, mica personalmente però: avrebbero in qualche modo, ma non si sa in che modo, influenzato la Magistratura che si preparerebbe all’ennesimo colpaccio. La non-notizia rivela anche il non-reato che sarebbe traffico d’influenze.
Sembrerebbe insomma una nuova accusa campata più o meno in aria, dato che non c’è notizia di reato, insieme al solito ritorno al passato che tira in ballo Berlusconi (e a forza di tirarlo in ballo magari la famiglia si farà sentire sul serio); c’è il solito Donzelli che si scaglia contro magistrati e giornalisti, tutti di sinistra alla ricerca di nuovo fango da gettare su queste sinistre che sarebbero così attaccabili sulla realtà oggettiva che non si capisce il bisogno di creare un polverone su una notizia che non c’è se non per creare la solita confusione facendo esplodere un bubbone che insozzerà un clima politica fin troppo invelenito.
Tutto dopo un attacco dei renziani ad Arianna Meloni che, però, stava dentro gli steccati della critica politica. E Renzi, sia detto con rispetto per i renziani, non è sinistra. E’ altro.
(18 agosto 2024)
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