Con un vero e proprio attacco frontale alle verità sulla strage di Bologna scritte nero su bianco, che parrebbe diretto anche al presidente della Repubblica e al suo discorso a Bologna del 2 agosto, il portavoce della Regione Lazio Marcello De Angelis, ex terrorista nero, cognato dell’ex Nar Luigi Ciavardini e oggi portavoce della Regione Lazio guidata da Francesco Rocca, ha scritto su Facebook un post che si commenta da solo, che commenta il presidente Rocca e commenta anche l’attuale maggioranza di governo e le dimenticanze lessicali di Meloni e Piantedosi.
La dichiarazione, pubblica e pubblicata, fa paura per la svergognata tracotanza che trasuda e per l’arroganza con la quale nega che la matrice dell’attentato del 2 agosto 1980 che fece 85 vittime e 200 feriti, non sia quella neofascista. L’uomo De Angelis, alle spalle una condanna per associazione sovversiva e banda armata, è stato scelto dal presidente del Lazio Rocca come suo portavoce. Era già stato a metà anni Duemila parlamentare prima con Alleanza Nazionale e poi col Popolo della Libertà.
Dal governo silenzio tombale. Troppo impegno a rimuovere il tetto di 240mila euro annuo agli stipendi dei manager (il Ponte sullo stretto val bene una deroga).
Per Marta Bonafoni sono “gravissime le affermazioni che Marcello De Angelis ha affidato a un post sulla sua pagina Facebook, due giorni dopo l’anniversario della strage di Bologna. Non soltanto De Angelis, ex terrorista dei Nar, tenta di riscrivere la storia nonostante le sentenze passate in giudicato sui fatti del 2 agosto 1980, ma si scaglia contro chi come il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ricorda la verità storica e cioè la matrice fascista della strage di Bologna. Noi tutti dobbiamo rispetto alle 85 vittime e agli oltre 200 feriti. Marcello De Angelis non parla più solo come privato cittadino, essendo oggi il portavoce della comunicazione istituzionale della Regione Lazio. Per questo chiediamo al presidente Francesco Rocca di prendere immediatamente le distanze dalle sue parole“. L’intervento di Bonafoni è contenuto in una nota stampa inviata in redazione.
L’intervento di De Angelis è l’ennesima vergogna di una destra che non conosce vergogna.
(5 agosto 2023)
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