di Giancarlo Grassi
Da 30mila a 70mila euro a viaggio e reinvestivano i soldi in Italia, accade nel bel mezzo di un caldissimo autunno, e di un freddissimo inverno politico, mentre dal Viminale si riprende il rapporto interrotto dopo una serata da dimenticare al Papeete e si ricomincia a gridare di Ong e migranti mescolando le colpe con gli aiuti.
La realtà, che arriva proprio dai barconi è invece un’altra: e parla per l’ennesima volta di associazioni a delinquere, di arresti, di migranti smerciati tra i 3mila e i 5mila euro a cranio e se succede qualcosa “buttateli a mare”, perché la disumanità dei delinquenti trova troppo spesso inconsapevole sponda in dichiarazioni propagandistiche.
Così mentre infuria la polemica ad uso di cortina fumogena per nascondere ciò che il governo ha promesso e non fa, a riportare coi piedi per terra il Governo Meloni sulla questione migranti ci pensa la cronaca. Quella che parla di associazione a delinquere italo-tunisina, da Caltanissetta per il Mediterraneo e di gente che trasporta altra gente da Tunisi alla Sicilia in quattro ore andata e ritorno. L’articolo completo è su Gaiaitalia.com Notizie Sud e racconta molto su uomini, grand’uomini e omuncoli.
(17 novembre 2022)
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