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Dal 17 novembre 2018 al 3 marzo 2019 Palazzo Magnani di Reggio Emilia ospiterà la mostra di uno dei più importanti artisti del Novecento, Jean Dubuffet (Le Havre, 1901 – Parigi, 1985); “L’arte in gioco“ questo il titolo della mostra, esporrà circa cento opere tra dipinti, sculture, grafiche che cercheranno di raccontare il percorso artistico ma anche di collezionista e teorico di Dubuffet.
L’artista si avvicinò all’arte facendosi ispirare da essa in età matura, con impulsi e modi differenti, riuscendo a mutare il senso estetico tanto da influenzare la pop art inglese e il graffitismo americano. Dopo il conflitto mondiale, i cui luoghi e esperienze lo avevano mutato, la sua creazione artistica cambiò, ispirando opere che trasformano e uniscono corpo e paesaggio, riflettendo il mito della creazione, e la forma espressiva delle metafore di corpo e paesaggio. Anche l’utilizzo di nuove tecniche più “naturali” ne enfatizzano il messaggio creativo.
La sua pittura popola di maschere, esseri mostruosi, immagini nati dal subconscio che diventano astratti nelle composizioni. Si distinse per porre il suo sguardo sull’aspetto primitivo e istintivo, fatto di genuinità e naturalezza, che espresse con manifestazioni artistiche infantili e spontanee.
Dopo la metà del Novecento la sua curiosità si allargò alla scultura , arte in cui sperimenta nuovi materiali e realizzando opere policrome in polistirolo espanso. Famosi anche i suoi scritti.
(28 giugno 2018)
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