di E.T. #wcf twitter@gaiaitaliacom #Famiglie
L’occasione è un momento di approfondimento dell’umana compassione, non certo di polemica fine a sé stessa. E’ momento di riflessione sulle ragioni e sulle cause, perché gli effetti sono lì. Sotto gli occhi di tutti. E’ anche momento di comprensione delle ragioni per cui certa gente odia sé stessa così tanto da decidere di rovinare la vita anche agli altri. Normalmente a coloro che sente più vicini per inclinazioni, tendenze vitali, gusti, umanità, vincoli affettivi. Odio.
Non si spiegherebbe altrimenti l’onda di voti alla Lega di Salvini, Pillon, Fontana e tutti i sovranisti filo-Putin regalato da un altissimo numero di persone omosessuali, quelle che – non so quanto inconsapevolmente – hanno fatto in modo che la maggioranza che hanno appoggiato preventivamente coi loro voti dessero vita al medievale convegno dello scorso fine settimana.
C’è libertà di voto, direte voi. Grazie al cazzo, dirò io che non l’ho mai negato. Vedremo per quanto se si continua a votare a pancia. Ed è proprio di libertà che scrivo. Quella stessa che io uso per dire quello che mi pare. Dentro le regole del rispetto e della non diffamazione personale.
Quindi non farò nomi, ma stigmatizzerò l’elevato numero di persone omosessuali che conosco e che pur votando per il partito di Salvini perché sono contro gli immigrati non perdono occasione di prendersi i loro legittimi piaceri proprio con quegli immigrati ai quali sono contro, troppo spesso in cambio denaro, salvo poi descriverne odori e misure in cene che ho smesso di frequentare perché lo schifo a tavola se posso anche no.
L’opinione personale non va certo contestata. Sono d’accordo, ma l’incoerenza sì. Perché quando l’incoerenza mutuata dall’odio per sé stessi diventa scelta politica che può condizionare poi tutto un paese ,e ne sposta le politiche d’accoglienza – d’accoglienza e civile convivenza tout-court, non mi riferisco soltanto alla questione migranti – allora mi sento in dovere di contestarla e di dire che le persone omosessuali che hanno votato Lega e che continueranno a votarla hanno sbagliato voto.
Ed è davvero difficile spiegarsi come (è facilissimo, in realtà, ma non è questa la sede), persone che hanno subito la discriminazione sulla loro pelle decidano di rivolgere le loro attenzioni politiche ad un partito che dell’intolleranza, del razzismo, dell’omofobia, della misoginia, della discriminazione ha fatto argomento di lotta e propaganda politica. Con un segretario, uomo solo al comando con tutti i disastri che ne verranno, che dopo l’approvazione delle Unioni Civili invitava i suoi sindaci a non celebrarle.
Così non avendo io i mezzi per comprendere le ragioni di tanta umana stupidità non mi resta che ringraziare perché siffatte decisioni, di tanta profondità e coerenza, mi costringeranno a fare uno sforzo di comprensione grazie al quale, in ultima analisi, potrò migliorare un po’ me stesso.
Cosa dite, lo facciamo insieme questo sforzo? Magari serve un po’ anche a voi.
(1 aprile 2019)
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