di Iosonodio
I santi che si atteggiano a grand’uomini, ma non lo sono per niente, sono i grandi nemici dell’umanità. Lo dice un saggio orientale, e più modestamente, anche noi poveri scemi.
Il nome del presidente del Pontificio consiglio per la famiglia Vincenzo Paglia, uno di quelli che l’onesta famiglia uomodonnafigliediocomeisambuoni prima di tutto, è stato inserito nell’avviso di conclusioni indagini che sarà notificato a breve per la vicenda legata alla vendita del castello di Narni. Insieme al presule, figurano nelle carte dell’inchiesta altre nove persone. Tra gli altri, ci sono il vicario episcopale Francesco De Santis e il presidente dell’Istituto diocesano per il sostentamento del clero Giampaolo Cianchetta, oltre all’ex direttore tecnico della curia Luca Galletti e all’ex economo Paolo Zappelli, entrambi finiti già in manette nel 2013 insieme ad Antonio Zitti, dirigente dell’ufficio urbanistica del comune di Narni.
Per tutti questi santi in vita, per questi esempi pubblici di moralità, per questi uomini di chiesa che fanno la predica agli altri dall’alto dei loro privilegi, per i quali vale naturalmente la presunzione d’innocenza fino a prova contraria, l’accusa è di aver fatto parte di un’associazione a delinquere che sarebbe responsabile di truffa ai danni del comune di Narni, falso ideologico, turbativa d’asta, abusivo esercizio del credito e appropriazione indebita. Il castello, pagato al Comune poco meno di due milioni di euro, secondo le ricostruzioni del sostituto procuratore Elisabetta Massini aveva invece un valore di oltre cinque milioni e l’acquisto sarebbe stato condotto in modo irregolare rispetto a ciò che prevedeva il bando.
Monsignor Paglia, riporta Repubblica.it, racconta così i fatti: “Era fine 2009. L’allora sindaco di Narni mi chiese se la diocesi fosse interessata all’acquisto del castello, che in realtà è un convento con una chiesa ancora officiata. Inizialmente dicemmo che eravamo interessati. Ma, visto i problemi economici che avevamo, declinammo subito l’invito. Come diocesi uscimmo dall’operazione, e da allora la diocesi è stata totalmente estranea”.
E’ proprio vero che la distruzione dei valori morali della società è causata dalle Unioni Civili e dal Matrimonio Egualitario. O no?
(28 maggio 2015)
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