Ricordate la storia dei due adolescenti marocchini (eterosessuali) che avevano postato la foto di un loro bacio da ragazzi innamorati su Facebook? Sono stati processati oggi (22 novembre) e non sappiamo se c’è stata una pena e di quale entità.
Sappiamo che sono stati processati a 16 e 17 anni (altre fonti dicono a 14 e 15) insieme al compagno che ha scattato loro la foto per “oltraggio al comune senso del pudore”, quando l’unico “oltraggio” è quello all’intelligenza che unito all’immoralità della perversa idea di “pudore” che alberga nella testa di certi cialtroni, così retrivi da avere provocato la reazione indignata anche degli islamici “ufficiali”.
Persino da Anonymous sono scesi sceso in campo per difendere i giovani innocenti protagonisti di questa storia medievale con l’hashtag #NadorKiss per chiedere l’assoluzione dei tre giovanissimi.
Chiudiamo questa notizia come abbiamo chiuso la precedente, quella che si indignava per l’arresto: il Marocco è un paese dove il disprezzo per i diritti umani è proverbiale, si arrestano adolescenti per un bacio, si arrestano giovani gay per un bacio, si arrestano giovani che manifestano per un Marocco moderno, ma non si fa nulla per fermare una famiglia che costringe la figlia minorenne a posare l’uomo che l’ha brutalmente violentata.
©gaiaitalia.com 2013 tutti i diritti riservati riproduzione vietata