Cominciamo alle 18.00, puntualissimi, c’è l’instancabile animatrice dell’Associazione Libra 2.0, l’amica Monica Maggi, siamo un gruppo sparuto che si ingrosserà fino ad arrivare attorno alle 200 persone nel momento in cui ci stendiamo al suolo coperti da un lenzuolo bianco.
Ci sono i ragazzi siriani che improvvisano un rap, Mohamed (quello della foto) è bravissimo, sorride, ha passato 18 mesi nelle carceri di Assad, gli gridavano ogni mattina “Vuoi la libertà? Questa è la libertà!”, speriamo di poter pubblicare la sua storia perché tutti, anche i cretini che spiegheremo poi perché li chiamiamo cretini, e che hanno dato prova della loro cretinaggine con dichiarazioni cretine, si ravvedano.
Un grande foglio bianco sulla piazza, molte donne, tutti scrivono qualcosa, con i colori dell’arcobaleno, ma soprattutto con il cuore. Si leggono poesie, brani scelti da Marguerite Yourcenar, si canta e si balla con le forze dell’ordine a debita distanza che non ci perdono di vista per un secondo, ma non c’è bisogno di intervenire, perché la manifestazione è stata fatta con il cuore e per il cuore.
Per questo Gaiaitalia.com ha sostenuto e aderito al Sit-in & Poesia.
Poi grazie ad un sms veniamo a sapere che l’iniziativa è accusata di “interventismo” per cui molte persone hanno deciso di non partecipare. Così che ci rendiamo conto che poesia & letteratura, ed anche il rap, fors’anche la galera patita da un paio di ragazzi siriani con i quali chi scrive ha avuto la fortuna di parlare, sono considerati “interventismo”.
Davvero l’amplificazione della stupidità umana grazie alla tecnologia è qualcosa che rimarrà nella memoria eternamente.
Poco prima dell’inizio eravamo venuti a sapere che a poca distanza da noi il partito dei Comunisti Italiani aveva organizzato un’altra manifestazione non autorizzata, alla stessa ora, a sostegno di Assad e contro l’Imperialismo.
Fermo restando il diritto di ognuno a manifestare il proprio pensiero politico proprio così come ce l’ha in testa, ci aspettiamo ora che gli stimati amici dei Comunisti Italiani organizzino una manifestazione, non autorizzata, in concomitanza con qualche Gay Pride, per sostenere Putin e le leggi antigay russe.
Una cronaca (non solo) fotografica sul prossimo numero di Yomagayzine Italia on-line gratuitamente tra pochi giorni.
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