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O di quando la politica sceglie di mostrare il peggio per dire al Cittadino: “Comando io”

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di Daniele Santi

La sensazione più forte che traspare da questo governo, e per una volta non vogliamo affrontarlo dal punto di vista dell’incapacità, è la profonda e nefasta necessità dei suoi componenti di dimostrare che gestiscono il potere per il potere e che non hanno nessun interesse per il benessere e la felicità dei cittadini: promesse mancate, scelte ideologiche, racconti impossibili, creazione di realtà che non esistono, accozzaglie e concetti messi lì come puzzle malriusciti, prosaiche prosopopee, esercizio di potere sulle costruzioni ideologiche, varie teocrazie vanno tutte in un’unica direzione, che è quella di peggiorare la vita dei cittadini.

Il riferimento immediato non può che essere l’orrenda e astiosa polemica strumentale contro i bambini (contro i bambini!!!) delle coppie omogenitoriali, utilizzati per colpire i genitori e non certamente ignorato dalla presidente del Consiglio che è donna, madre e cristiana (solo lei e nessun’altro come lei) dentro un progetto di limitazione delle libertà personali; non hanno mai nascosto di ispirarsi a Polonia e Ungheria più che a Bruxelles. Gli appartenenti alla comunità LGBTI che l’hanno votata forse si renderanno conto di chi hanno votato.

Lo scorso 19 marzo è stato il giorno della rivelazione: la presenza di Roccella ministra della Famiglia e delle Pari Opportunità secondo le destre (non c’è bisogno di ulteriori spiegazioni) con Lucia Annunziata alla quale saltano i nervi e sbotta (se la incontrassi, la bacerei) in diretta televisiva dove è riuscita a non dire nulla dichiarando di fatto il suo indirizzo solidamente teocratico riuscendo irriducibilmente a costruire una filosofia che limita le libertà personali attorno al nulla, basandosi su una sentenza della Corte Costituzionale.

Questo è un governo che non vuole la felicità del popolo al quale si appella quando gli fa comodo; non ha le capacità né i mezzi per creare il benessere che ha venduto (come fa dal 1994) nell’ultimo racconto fantasmagorico dal mondo dei Meloniani direttamente sulla Terra; non farà nemmeno un quarto di ciò che promette; i progetto che sono la loro propaganda quotidiana non prenderanno forma. L’unica cosa che faranno è rendere la vita impossibile a coloro che non la pensano nello stesso modo e il cui stile di vita risulta inaccettabile per le pulsioni iperconservatrici di cui sono portatori. L’inno nazionale è costringere le famiglie omogenitoriali a lunghi e costosi procedimenti giudiziari, dove i padri e le madri sono umiliati da percorsi di verifica in ambito sociale, psicologico e legale che non meriterebbe nemmeno chi è portatore di una colpa. Farebbero prima a dire chiaramente che nel loro credo le famiglie omogenitoriali sono un’inaccettabile esperimento sociale, almeno direbbero la verità secondo loro. Ma nemmeno quello sanno fare. Solo sanno parlare del fatto che, secondo loro, spacciano [sic] figli di altri per figli loro. Orrori.

Poi se volete, si può sempre entrare nel dettaglio dei superbonus fatti saltare in aria, con famiglie che hanno iniziato i lavori e che, senza il superbonus, rischiano di perdere la loro casa. Quelle famiglie tradizionali alla quale dicono di tenere tanto.

 

(20 marzo 2023)

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