di Daniele Santi
Certamente Salvini non sopravviverà nel posto in cui è oggi dopo il risultato elettorale, dopo il suo 8,9% delle ultime elezioni dovesse venire confermato. Il tracollo della Lega, che non conferma nemmeno i voti dei suoi leghisti storici, è evidente. A Salvini parrebbe non rimanere che twitter dal quale si ostina a lanciare post inneggianti alla sua realtà separata.
Centrodestra in netto vantaggio sia alla Camera che al Senato!
Sarà una lunga notte, ma già ora vi voglio dire GRAZIE❤️💪— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) September 25, 2022
Meloni ha ottenuto più di tre volte i voti di Salvini; Forza Italia e Lega sono distanziati di oltre dieci punti; anche facendo la somma dei voti di tutti e due Meloni se li è mangiati.
Dopo queste elezioni Salvini cessa di esistere. E’ nebbia. Diventa politicamente inesistente dopo essere stato inconsistente e evanescente e avere fatto politica cambiando idea al mattino, al pomeriggio e anche la sera. Facile immaginare che la Lega arrivi così al redde rationem col segretario, così come è facile prevedere che per Salvini sarà faticoso mantenere la carica – del resto Fedriga scalda i motori da un po’. E’ altresì facile immaginare che anche dalle parti del Veneto, del Friuli Venezia-Giulia e della Lombardia Meloni stacchi il leghista del Papeete di almeno una decina di punti percentuali.
Ora basta aspettare che inizi il balletto e vedere come e se punterà i piedi per avere la carica di Ministro degli Interni imputando le sue disgrazie ai negher (perché Meloni lo ha fregato anche sui migranti).
(26 settembre 2022)
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