17.4 C
Milano
17.9 C
Roma
Pubblicità
Roma
cielo sereno
17.9 ° C
18.4 °
16.6 °
71 %
2.1kmh
0 %
Mar
18 °
Mer
22 °
Gio
26 °
Ven
26 °
Sab
24 °

POLITICA

Pubblicità

ALTRA POLITICA

Pubblicità

ESTERI

Pubblicità
HomeCopertinaQuanto tempo ancora dovremo aspettare perché si realizzi questo "ultimo miglio" della...

Quanto tempo ancora dovremo aspettare perché si realizzi questo “ultimo miglio” della dignità umana oltre le speculazioni politiche?

Pubblicità
GAIAITALIA.COM NOTIZIE anche su TELEGRAMIscrivetevi al nostro Canale Telegram
GAIAITALIA.COM NOTIZIE su WHATSAPPIscrivetevi al nostro Canale WHATSAPP

di Monica Maggi

Il 15 febbraio la Corte Costituzionale ha giudicato inammissibile il referendum sull’eutanasia attiva, chiesto con una raccolta firme organizzata nei mesi scorsi dall’Associazione Luca Coscioni. In tutto erano state raccolte 1,2 milioni di firme. La sentenza integrale della Corte sarà disponibile nei prossimi giorni, e per il momento abbiamo e pubblichiamo il comunicato stampa che ne anticipa l’uscita.

Attenzione al trabocchetto, però: non si parla di respingimento di una legge, ma di un referendum. “Con il referendum si può richiedere ad un corpo elettorale il consenso o dissenso rispetto a una decisione riguardante singole questioni; si tratta dunque di uno strumento di democrazia diretta, che consente agli elettori di pronunciarsi senza nessun intermediario su un tema specifico oggetto di discussione”. Un passo indietro: se viene approvato un referendum, si fornisce la possibilità di votare SI o NO rispetto ad una variazione, emendamento, modifica.

Il problema è a monte. Il quesito referendario proponeva di abrogare una parte dell’articolo 579 del codice penale, che punisce l’omicidio di una persona consenziente: in questo modo sarebbe stata permessa l’eutanasia attiva, che avviene quando il medico somministra il farmaco necessario a morire e che al momento è illegale in Italia. Facciamo un passo indietro. La Corte Costituzionale aveva di fatto spinto il Parlamento ad approvare una legge in merito: un testo base sul suicidio assistito era stato approvato nell’estate del 2021 dalla commissione Giustizia della Camera, ma da allora non c’erano stati altri sviluppi concreti. Un passo indietro ancora: la Legge n. 219/2017 (“Norme in materia di consenso informato e disposizioni anticipate di trattamento”) riconosce ad ognuno il diritto di conoscere le proprie condizioni di salute e di essere informato in modo completo e comprensibile non soltanto sulla diagnosi, sulla prognosi e sui benefici ed i rischi connessi agli accertamenti ed ai trattamenti sanitari, ma anche relativamente alle alternative ed alle conseguenze dell’eventuale rifiuto del trattamento sanitario. Il rifiuto del trattamento sanitario rientra nella libertà di autodeterminazione in ambito sanitario, libertà rispetto alla quale emerge il tema del “fine vita”.

E quindi?

Di fatto la Corte Costituzionale non sembra contraria all’argomento del fine vita, tutt’altro. C’è da capire quale testo referendario sia stato sottoposto, con quale precisione abbiano lavorato i nostri politici, e soprattutto quanto tempo ancora dovremo aspettare perché si realizzi questo “ultimo miglio” della dignità umana.

Nel frattempo cerchiamo di non cadere nelle manipolazioni politiche.

 

(16 febbraio 2022)

©gaiaitalia.com 2022 – diritti riservati, riproduzione vietata

 




 

 

 

 

 

 

 

 

 



Iscrivetevi alla nostra newsletter (saremo molto rispettosi, non più di due invii al mese)

Torino
cielo sereno
11.5 ° C
13.5 °
10.2 °
72 %
3.6kmh
2 %
Mer
20 °
Gio
20 °
Ven
21 °
Sab
22 °
Dom
16 °
Pubblicità

LEGGI ANCHE

×