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La Camionista con la Lega, anzi no. Non la vogliono più

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di Giovanna Di Rosa #Lopinione twitter@gaiaitaliacom #Politica

 

Eccola l’ex Camionista candidarsi nella lista del Grande Proibizionista con aderenze a Medjugorje in tutto il suo giunonico splendore. L’ex attrice di gran poco talento e molte forme, arrestata nel 2003 risultando coinvolta in una vicenda di droga, accusata di detenzione e spaccio di cocaina, quasi immediatamente prosciolta perché fu lei stessa ad ammettere l’acquisto di stupefacenti in quantità minime per uso personale e in riunioni di gruppo, è disponibile alla candidatura a sostegno della Lega in Emilia Romagna a dimostrazione di quanto siano solidi i principi dell’Uomo col Rosario quando si traveste da proibizionista e di cosa il suo partito sarebbe disposto a fare per un voto in più.

La procace attrice di Bologna che nel 2017 viene condannata per bancarotta fraudolenta e si sfoga in uno sfogatoio pubblico di quelli che si sfogliano prendendosela con la sfiga, la cattiveria della gente, la giustizia, i giudici, era già allineata con la destra giustizialista coi deboli e anti-magistrati per opportunismo, e meno male che non c’erano elezioni disponibili subito, altrimenti ce la saremmo già trovata consigliera o deputata da qualche parte, a 15mila euro al mese, che bisogna pur sopravvivere.

La buona donna già attrice di peccaminosi filmetti per maschi repressi con famiglia dichiara così che sarebbe disposta a candidarsi perché “c’è un sacco di delinquenza allora ho pensato a Salvini”, una frase che è un omicidio politico ed un suicidio personale e dà il metro di ciò che sarebbero le dichiarazioni della Signora Faggioli enormi curve, se avessero la malaugurata idea di soggiacere alle sue turpi voglie di poltrona e candidarla sul serio.

Essa, la Signora Faggioli classe ’58, a proposito dell’augusta candidata Borgonzoni aveva dichiarato: “Voterò per lei, noi donne siamo fortissime, sappiamo cosa fare. C’è un sacco di delinquenza, allora ho pensato a Salvini e a ritrovare la nostra identità che non abbiamo più”; scioccante nel senso che ti lascia in stato di sciocco, la dichiarazione rilasciata al Giornale Confidenziale lo scorso 23 dicembre.

All’augusta candidata tocca dunque decidere se immagazzinare anche la candidatura della giovannottona taglia comoda in lista versus Bonaccini e rimediare altre grasse risate, dopo essere riuscita a dichiarare che a nord l’Emilia-Romagna confina col Trentino Alto Adige, o defenestrarla sperando in pochi o pochissimi danni: la buona Borgonzoni volendo essere l’unica a spararle grosse in pubblico decide quindi che della candidatura della Signora Faggioli classe ’58 già camionista, non ce n’era bisogno e risponde “No Grazie”.

Non si preoccupi l’ex attrice di pochissimo talento e grandissime curve, c’è Fratelli D’Italia che potrebbe avere bisogno di sostegno. Magari lì poltrone libere ce ne sono di più. Basta che la signora grandissime curve si sposti leggeremente più (o meno) a destra.

 

 

(29 dicembre 2019)

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