di Daniele Santi
Mentre a Roma i pasdaran dei Diarchi sono all’opera per distruggere la ministra Boschi, o almeno tentare di farlo, a Livorno si consuma l’ennesima espulsione dalla Grande Democrazia a 5 Stelle di tre esponenti “dissidenti” fatti fuori dal gruppo consiliare M5S del Comune di Livorno, come scrive Il Tirreno. I tre epurati sono Giuseppe Grillotti, Sandra Pecoretti e Alessandro Mazzacca che durante la seduta dedicata al complicato caso Aamps, avevano votato contro la maggioranza sull’atto di indirizzo che era stato presentato dalla giunta pentastellata del sindaco Filippo Nogarin favorevole ad avviare il percorso di concordato preventivo in continuità di Aamps, l’ex municipalizzata che si occupa della raccolta dell’immondizia a Livorno.
Il consigliere Grillotti aveva poi criticato pesantemente l’operato del sindaco Filippo Nogarin, colpa che il Movimento che sta in un blog non può sopportare, come le cronache di questi anni raccontano in abbondanza. Lo staff di Beppe Grillo aveva prontamente inviato una email dove si segnalava la sospensione e l possibilità per i “colpevoli” di dissidenza di presentare ricorso entro 10 giorni al comitato d’appello del Movimento. Sì. Hanno il comitato d’appello.
Grillotti ha postato l’email ricevuta sul suo profilo Facebook.
(15 dicembre 2015)
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