di Giovanna Di Rosa
La patetica storia delle due donne marocchine di 23 e 29 anni, parrucchiere, che con una gonna ritenuta troppo corta stavano recandosi al lavoro e sono state aggredite, insultate e denunciate da alcuni uomini che le hanno incontrate e trattate come prostitute, tra loro due giovani di 17 e 18 anni preda del loro incontrollato dosaggio ormonale che a suon di gesti osceni saranno processati a loro volta, continua: le due saranno infatti processate per “oltraggio al comune senso del pudore” dal maschilista e patriarcale sistema di giustizia marocchino, il prossimo 6 agosto.
L’arresto delle due donne, arrestate perché giudicate sconvenienti da uomini che le stavano osservando (los candalo sta sempre e solo nell’occhio di chi vede), ha provocato una violenta ondata d’indignazione in tutto il paese, ma dato che l’indignazione non basta, le due saranno comunque processate a causa di un potere maschile che tutto pervade e su tutto s’indigna, fuorché sulle proprie porcate.
Le giovani rischiano due anni di prigione. C’è da commentare?
(6 luglio 2015)
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