di Paolo M. Minciotti
I politici dello Zimbabwe agli ordini dell’orribile presidente novantenne Mugabe, si distinguono ancora una volta per la loro isteria antigay che hanno la faccia tosta di dichiarare ai media che il governo del paese è governato da gay, nonostante la feroce omofobia del presidente Robert Mugabe. Si tratta di una strategia per incolpare la minoranza omosessuale del paese dei fallimenti del governo del rieletto presidente che del benessere dello Zimbabwe se ne è sempre fregato.
E’ tale l’odio interiorizzato di tal Temba Mliswa, politico espulso dal suo partito dopo un arresto, da portarlo a dichiarare: “Ci sono tantissimi gay nel governo e nei corridoi del potere. Controllano tutto, così profondamente, che potremmo dichiarare che il nostro paese è una repubblica gay”. Un delirio giustificabile soltanto con la follia che la sete di potere genera in chi ne è vittima.
(4 giugno 2015)
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