di Daniele Santi
Al giovane blogger Andrei Marchenko la polizia russa ha messo sottosopra l’appartamento senza mandato di perquisizione, arbitrariamente, distruggendo mobili e suppellettili, dietro la generica accusa – non provata – di avere creato una rete sotterranea di terroristi gay – rischia quattro anni, e senza che le accuse siano provate. Sono le riforme di Putin.
Quello stesso Putin che sta destabilizzando mezzo mondo con le sue mire espansionistiche e che nonostante il rublo ai minimi storici, il disprezzo per i diritti umani, la restaurazione della dittatura neosovietica, ridicole leggi come quella contro le parolacce, una politica estera che nemmeno Stalin se la sarebbe sognata, la Russia in guerra con l’Ucraina per impedire l’espansione ad est dell’Unione Europea e della Nato, vede la sua popolarità ai massimi storici, osannato dalla stragrande maggioranza dei cittadini russi drogati dal ritorno del nazionalismo ispirato alla Grande Madre Russa.
Non si tratta, anche secondo voi, di vera e propria idiozia di stato?
(6 settembre 2014)
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