di Ahmed Naouali
Militanti islamisti appartenenti alla setta radicale islamica Boko Haram hanno massacrato almeno 100 persone, quasi tutte di religione cristiana, la notte scorsa in Nigeria al grido di “Allah è grande”.
Lo ha riferito uno dei sopravvissuti, che ha raccontato come le vittime siano state sgozzate o uccise a colpi d’arma da fuoco e che gli aggressori dopo la strage, hanno rubato scorte di cibo ed altri beni di prima necessità e sono fuggiti a bordo di 10 veicoli. Fonti ufficiali parlano invece di una cinquantina di morti.
La violenta rivolta della setta radicale islamica Boko Haram, contro la quale il governo centrale fa poco, impegnato nella caccia agli omosessuali, è in corso da quattro anni in una zona abitata principalmente da cristiani.
Le uccisioni di massa vengono praticate dopo scontri tra i militanti di Boko Haram e l’esercito, come forma di rappresaglia.
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