di Giovanna Di Rosa
Cessate il fuoco a partire da sabato (che non ci sia rimasto qualcuno da togliere di mezzo, 48 ore servono), ed il ritiro dei mezzi pesanti 24 ore dopo il cessate il fuoco (che non ci sia un qualche colpo di cannone che ci si è dimenticati, non si sa mai): è il succo dell’accordo raggiunto a Minsk rispetto al quale il dittatore neosovietico ha dichiarato necessari “negoziati tra Kiev e i ribelli” che tradotto vuol dire: “Dateci un pezzo di Ucraina attraverso una riforma autonomista della vostra Costituzione”.
Ora vedremo se l’impossibile diventa possibile: vedremo se dopo avere stracciato tutti gli accordi presi in precedenza, Putin rispetterà la parola data. Sarebbe come dire che Berlusconi smetterà di raccontare balle.
(12 febbraio 2015)
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