di Daniele Santi
Secondo informazioni non confermate pubblicate da Gaystarnews, il presidente nigeriano Goodluck Jonathan avrebbe firmato una allucinante legge contro l’omosessualità che punisce i nigeriani omosessuali in patria e all’estero, che obbliga alla denuncia delle persone omosessuali, che punisce chi si sposa con una persona dello stesso sesso anche all’estero, che addirittura imprigiona gli invitati nigeriani alla cerimonia e coloro che in qualche modo la favoriscono, con pene che vanno dai dieci ai quattordici anni di prigione.
La legge prevede anche che sia incarcerata con pene fino a dieci anni ogni persona che “pubblicamente manifesti affetto verso persone dello stesso sesso”, non sappiamo se le pene saranno applicate anche a madri e figlie e fratelli, o a padri e figli e sorelle, ammesso che l’orrido e medievale machismo del paese non proibisca anche le manifestaioni d’affetto tra famigliari consanguinei.
La (CAN) Christian Association of Nigeria ha fortemente sostenuto la legge che ora il presidente avrebbe promulgato.
Entrambi, presidente e Christian Association of Nigeria, tacciono però sulla legge recentemente introdotta nel paese che stabilisce che qualsiasi donna sposata, di qualunque età, sia considerata “maggiorenne” per status una volta che abbia contratto matrimonio i cui dettagli potete leggere qui.
La chiamano legge draconiana, non confermano la sua approvazione, ma la legge sarebbe in vigore dal 13 gennaio.
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