Solo poche parole per commentare l’incommentabile. Marina Sereni che accusa il M5S (per il quale non nutro particolare simpatia) di fare ostruzionismo sulla legge contro l’Omofobia è una espressione di facciatostismo così pateticamente ridicola che quasi non meriterebbe risposta.
Ma siccome in gioco ci sono i diritti di milioni di Italiani che non ne hanno, di gay, lesbiche e trans che sono pestati impunemente e non hanno diritto né alla scorta né ad una legge, siccome la parte Teodem del Partito Democratico continua ad opporsi, siccome la legge è stata svuotata e non è più quella che era (per salvare la Grosse Koalition con il Pdl non ci metteremo mica a votare una legge con Sel e il M5S, vero?), dati i trasformismi della legge che da proposta PD, Sel, M5S, Scelta Civica è diventata Pdl-Pd con tutti i trasformismi del caso, dato che egregia Sereni si legga la legge quindi parli con un paio di persone gay pestate a sangue per la strada e capirà, non ci venga a parlare di ostuzionismo, ma parli di vergogna nazionale e del Suo partito che da anni blocca qualsiasi evoluzione sui temi dei diritti alle persone LGTB.
E dopo essersi fatta quello che i Teodem del suo partito chiamano esame di coscienza e consigliano agli altri prima che a loro stessi, venga a parlarci di ostruzionismo.
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