Nuova iscrizione nel registro degli indagati per il generalissimo Vannacci tanto caro a Salvini: il fascicolo è stato aperto dalla Procura a Roma per alcune affermazioni fatte in quella sua cosa uscita su Amazon (con denuncia di vendite da sfracelli al seguito) e poi anche nei negozi dove ha venduto molto, ma molto meno, chiamato “Il mondo al contrario” e che troppi chiamano libro, al di là della sua consistenza fisica.
Secondo malvage malelingue da non considerarsi umane qualcuno dalla Lega avrebbe commentato: “Indagini che sono medaglie”. Figurarsi se una simile affermazione possa uscire da bocca leghista.
Nei giorni scorsi erano state aperte su Vannacci altre tre indagini da procura militare, ordinaria e magistratura contabile per presunte “spese senza controllo” da ascriversi al periodo moscovita del generale: le ipotesi di reato parlano di peculato e truffa questioni legate ad “indennità di servizio per i familiari percepite illecitamente, spese per benefit legate all’auto di servizio, rimborsi per l’organizzazione di eventi e cene che in realtà non sarebbero mai stati organizzati” come riportiamo qui.
(26 febbraio 2024)
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