di G.G.
Arriva dalla maggioranza l’ennesima proposta per alleggerire lo spaventoso carico di lavoro che grava sulle spalle rubate all’agricoltura di molti deputati e senatori. Settimana corta, quella che è negata alla classe operaia che produce e che si sogna gli emolumenti parlamentari ai signori Eletti che di fatto li tengono in piedi: insomma, venerdì libero. Ché ci si stanca a lavorare, signora mia…
La proposta indecente trova l’immediata e fermissima [sic], opposizione della Lega che si oppone con il solito finto sdegno ad uso propaganda (e trova un inaspettata concordanza d’opposizione con il PD), ispirata chiaramente da quel campione di indefesso impegno lavorativo che è il segretario Salvini.
(29 giugno 2025)
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