Mentre Trump riscrive la realtà parlando di rischio Los Angeles a ferro e fuoco quando i disordini sono confinati a pochi isolati come da dichirazione della sindaca Karen Bass, il governatore democratico della California, Gavin Newsom, ha avvertito che l’intervento militare federale a Los Angeles segna l’inizio di un’iniziativa molto più ampia da parte del presidente Usa, Donald Trump, per sovvertire le norme politiche e culturali al centro della democrazia nazionale.
Donald Trump, come il suo compagno di merende Putin, ha deciso di metterla giù dura definendo, esattamente come fa Putin, coloro che protestano in tutti gli Stati Uniti “animali pagati da qualcuno”, in perfetto stile sovietico – ricorderete che il KGB chiedeva ai dissidenti da chi fossero pagati ritenendo impossibile che potessero agire e pensare per convinzione personale.
Così mentre Trump arresta padri di famiglia che stavano all’ufficio immigrazione per chiedere il rinnovo di un permesso di soggiorno regolare rilasciato dalle autorità, in un discorso pronunciato ieri in prima serata, e chiaramente rivolto a un pubblico nazionale, il governatore Newsom potenziale candidato democratico alla presidenza del 2028, ha affermato che l’arrivo della Guardia Nazionale e delle truppe dei Marines in città “non è semplicemente finalizzato a sedare le proteste seguite a una serie di retate tra gli immigrati da parte delle autorità federali” ma si tratta di una “guerra” calcolata “del presidente americano, volta a sovvertire le fondamenta della società e concentrare il potere alla Casa Bianca; secondo Newsom “la California potrebbe essere la prima, ma chiaramente non finirà qui. Toccherà ad altri Stati dopo”.
“La democrazia è sotto attacco davanti ai nostri occhi. Questo momento che temevamo è arrivato”, ha continuato sottolineando che il presidente non rappresenta solo una minaccia per la democrazia, ma che sta attivamente lavorando per abbatterne le fondamenta stesse della nazione.
E Trump continua con le affermazioni del tipo “Non permetterò che gli agenti Federali vengano uccisi” quando sono gli agenti federali che sparano (prendendo la mira in diretta tv) e i disordini non sono tali: sono manifestazioni pacifiche.
(11 giugno 2025)
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