“Ieri Mario Draghi e Sergio Mattarella, gli adulti nella stanza, hanno spiegato che l’Europa è a un punto di rottura. Senza una difesa comune, energia a costo decoroso e crescita, il rischio è l’avvitarsi dell’UE in una crisi economica e geopolitica che favorirà i movimenti antieuropei e la disgregazione di quanto costruito negli ultimi ottanta anni”, lo scrive il leader di Azione, Carlo Calenda nella sua newsletter.
“Mentre Draghi e Mattarella parlavano di cose serie con la dovuta gravitas, in Parlamento andava in scena l’ennesimo spettacolo da circo durante il Premier Time: parlamentari vestiti da fantasma, Conte che berciava sulla mafia e sui guerrafondai, Bonelli che urlava come un ossesso e la destra che rispondeva con le solite odi all’operato della Meloni”, continua Calenda. “Il nostro Capogruppo Matteo Richetti ha posto domande precise e circostanziate alla Premier ricordandole che recentemente Azione ha fatto e inviato proposte concrete su energia, automotive e crescita che però il Governo ha sostanzialmente ignorato”.
(16 maggio 2025)
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