di Redazione
I capi di Stato o di Governo dell’Ue – esclusa l’Ungheria – hanno approvato cinque condizioni per la pace in Ucraina. Lo scrive Rainews24.
Secondo i principi elencati, e in vista “del nuovo slancio dei negoziati che dovrebbe condurre a una pace così globale, giusta e duratura” il Consiglio europeo ha sottolineato l’importanza dei “seguenti principi:
- non possono esserci negoziati sull’Ucraina senza l’Ucraina;
- non possono esserci negoziati che incidano sulla sicurezza europea senza il coinvolgimento dell’Europa. La sicurezza dell’Ucraina, dell’Europa, transatlantica e globale sono interconnesse;
- qualsiasi tregua o cessate il fuoco può aver luogo solo come parte del processo che porta a un accordo di pace globale;
- qualsiasi accordo del genere deve essere accompagnato da solide e credibili garanzie di sicurezza per l’Ucraina che contribuiscano a scoraggiare future aggressioni russe;
- la pace deve rispettare l’indipendenza, la sovranità e l’integrità territoriale dell’Ucraina”.
Il tutto condito dalla retorica della pace giusta perché se le nostre politiche demenziali, quella che Schlein chiama difesa comune e che Meloni non sa come nominare impegnata com’è a far contenta l’UE e a far felice Trump contemporaneamente; di fatto la resa sarebbe – ovviamente – per l’Ucraina, ovviamente, per l’Europa, non per l’America, alleata con la Russia, che gli concede pure la pressione sulla Groenlandia e le terre rare. A volere vedere il male dove non c’è, of course.
(7 marzo 2025)
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