Era un uomo gentile, ed era padrone della sua professione. Telecronache garbate, le sue, puntuali e precise, senza le iperboli e le verbosità insopportabili odierne. La sua voce ha accompagnato le telecronache della nazionale di calcio per decenni: educato, competente, con un uso della lingua italiana del quale molti telecronisti di oggi tutti grida e incompetenza dovrebbero fare tesoro.
Avrebbe compiuto 87 anni l’8 marzo. E’ morto dopo un paio di settimane di ricovero. Le cause della morte non sono state rese note.
(5 marzo 2025)
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