di Giovanna Di Rosa
I mercati guardano con sospetto all’Italia del post-voto dopo “l’avvertimento” dell’agenzia di rating S&P che ha rimarcato come il governo di Giorgia Meloni si trovi davanti a “scelte difficili” (recessione europea ed elevato debito, altro che lobby ghèi) con spazio di manovra di bilancio “limitato” per l’Italia e un debito che dovrebbe attestarsi alla fine del 2022 poco sotto il 138%.
S&P prevede “recessione lieve” per l’Italia nel 2023 con il pil calo dello 0,1% e prevede per il 2024 un pil in crescita dell’1,5%. E’ lo spread che preoccupa: a metà mattina, sale oltre i 250 punti. Il battesimo per il Tesoro in asta, dopo il voto – scrive Repubblica – , arriva “con rendimenti in rialzo: sui 2,5 miliardi di Btp Short term (scadenza maggio 2024) il rendimento vola al 3,27% dall’1,86%. Sono stati inoltre collocati 1,25 miliardi di Btp indicizzati all’inflazione a 10 anni (scadenza maggio 2033) con un rendimento del 2,45% (da 1,37%)”. Piazza Affari parte bene e poi va in calo.
(27 settembre 2022)
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