di Giancarlo Grassi
E mentre l’economia Russia gli sprofonda sotto i piedi, anche durante i colloqui fra le delegazioni di Mosca e Kiev, a Gomel con il crollo delle quotazioni del rublo, la Banca centrale russa che alza i tassi a un livello senza precedenti e filiali estere delle principali banche russe che cominciano a scricchiolare, per non dire che stanno già fallendo, Putin alza il tiro.
Vuole la totale smilitarizzazione dell’Ucraina, la sua neutralità eterna, e pretende il riconoscimento ufficiale della Crimea (territorio ucraino) che si è annesso nel 2014 unilateralmente, complici i silenzi dell’Occidente; e nel frattempo che Putin grida al mondo i suoi voglio questo e voglio quello sotto la minaccia del nucleare, e sono più di una le voci che indicano un profondo dissenso verso i deliri del presidente, Londra chiude i porti alla navi russe e la Russia chiude gli spazi aerei ai voli europei (Sorry, Mr Presidente… That was too late) alcune decine di ore dopo avere ricevuto lo stesso trattamento.
A Zelensky continuano ad arrivare parole ed azioni di solidarietà da tutto il mondo, azioni che lui prontamente gira all’opinione pubblica via Twitter.
Talked with Prime Minister of Japan @kishida230. Thanked for a strong support to 🇺🇦 in countering aggression. 🇯🇵 allocates $100 million to the already approved aid of $100 million, fully supports tough sanctions against Russia. Thank you! A truly global anti-war coalition works.
— Володимир Зеленський (@ZelenskyyUa) February 28, 2022
Nuovi colloqui tra Ucraina e Russia sono previsti nei prossimi giorni, in una località ancora sconosciuta al confine tra Polonia e Bielorussia, nel tentativo di avvicinare le posizioni dell’assalitore e delle vittime che si trovano anche a dover negoziare dopo che il vicino troppo ingordo gli ha distrutto la casa. Così va il mondo secondo Putin.
(28 febbraio 2022)
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