di Daniele Santi, #politica
La manifestazione “No Green pass” fa flop, non solo per i controlli, ma perché quando non c’è nulla da dire e stai perdendo la faccia a forza di minacce irripetibili, inutili, mirate solo a coloro che si pensa di dover demolire, anche fisicamente, perché se non si hanno i mezzi per capire se una situazione è grave o no, chi volete mai che vi segua. Chi li seguirà se non solo per un po’?
Dunque la clamorosa e massiccia manifestazione di protesta No Vax e No Green Pass, con Forza Nuova in prima fila, particolarmente a Roma, perché dove ci sono agitazioni tocca starci cartelli e cerino in mano e poderose corde vocali al vento, è praticamente un flop.
I No Vax che sono anche leoni da tastiera, tutti una minaccia via Telegram, quando c’è da bruciarsi le palle stanno più attenti – almeno così pare dalle prime notizie – e nelle cinquantatré manifestazioni convocate per protestare contro l’entrata in vigore dei nuovi obblighi legati al certificato verde, necessario da oggi, primo settembre, per viaggiare sui trasporti a lunga percorrenza (dunque treni ad alta velocità e Intercity per quel che riguarda il traffico ferroviario, aerei, autobus che collegano più di due regioni e navi che collegano regioni diverse), a scuola e all’università, sono andate quasi deserte.
Poche decine di persone si sono presentate alle 14.30 nei 53 punti di raccolta, le stazioni delle principali città, complici [sic] anche i dispositivi di sicurezza disposti dai comitati di ordine pubblico e scattati già nella notte, con le stazioni blindate e decine di agenti di polizia e carabinieri schierati in linea con le dichiarazioni del Viminale che ha promesso tolleranza zero verso ogni forma di violenza. Ci sono i sit-in, che a furia di manifestare ci si stanca.
Spicca il cartello di Forza Nuova “Italiani contro il Green Pass” che dimentica di dire quanti e dove sono. Tutti coloro che ho incontrato negli ultimi giorni viaggiando lo aveva e lo certificavano senza problemi. Anzi, sorridendo. Ironia iconoclasta a parte, mentre scriviamo non si hanno notizie di tensioni o disordini, perché quando l’ordine si vuole mantenere si mantiene.
(1 settembre 2021)
©gaiaitalia.com 2021 – diritti riservati, riproduzione vietata